Continua lento ma inesorabile la cessione dei gioielli dell’alimentare italiano all’estero: Forno D’Asolo, leader italiano nel settore dei prodotti da forno e pasticceria surgelati, è stato ceduta dalla 21 Investimenti di Alessandro Benetton al fondo d’investimenti estero BC Partners.
Indiscrezioni rilanciate dalle agenzie di stampa, parlando di un’operazione che si aggira attorno ai 300 milioni di euro. Nella nota emessa congiuntamente, BC Partners stima che Forno D’Asolo possa crescere, sia in modo organico che attraverso acquisizioni, e punta a dotare l’azienda degli strumenti finanziari e del supporto strategico necessari.
Forno d’Asolo nasce nel 1985 e dal marzo 2014, quando 21 Investimenti ha acquisito la società, la sua dimensione è più che raddoppiata, passando da 130 dipendenti a 280, il fatturato è passato dai 74 milioni del 2013 ai 133 attesi nel 2018, e l’Ebitda da 12,8 milioni del 2013 ai quasi 25 attesi nel 2018. Per finalizzare questa operazione BC Partners si è avvalsa della consulenza finanziaria di Intesa Sanpaolo e di quella legale di Latham & Watkins. KPMG è stato consulente finanziario.
L’operazione svolta da BC Partners non è la prima realizzata in Italia: negli ultimi anni, il fondo esterno ha già operato per Brembo, Zucchini, Interpump, Buffetti e Seat, che hanno avuto come sbocco prevalente la quotazione delle società in Borsa con il coinvolgimento diretto dei dirigenti delle società nel capitale delle aziende.