Confartigianato Alto Adige scende direttamente in politica con i suoi vertici

Il presidente Lanz e Zublasing candideranno alle regionali. «Più forte la categoria artigiana con propri rappresentanti eletti nel Consiglio». 

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Confartigianato Alto Adige

In vista delle elezioni provinciali del prossimo ottobre, Confartigianato Alto Adige scende in campo direttamente con propri candidati. Nel prossimo futuro sono numerosi gli ambiti e le tematiche in cui l’artigianato altoatesino ha l’obiettivo di dire la sua con forza maggiore rispetto al passato. Per molti anni il settore non ha potuto contare su una rappresentanza diretta nella Giunta provinciale, ma ben presto le cose potrebbero cambiare. Un’opportunità che il consiglio direttivo lvh.apa Confartigianato Alto Adige, riunitosi per una riunione straordinaria in tema di elezioni provinciali, ha deciso di sfruttare fino alla fine.

«Più elevata sarà la nostra forza a livello politico, più significativa sarà la possibilità di dire la nostra e decidere concretamente in merito a tematiche di grande valore»: questa l’opinione condivisa dai componenti del Consiglio Direttivo. Da qui la decisione di presentare come candidati alle prossime elezioni del 21 ottobre Reinhard Zublasing di Appiano e Gert Lanz di Dobbiaco (presidente della categoria). Il tutto con un chiaro obiettivo: impegnarsi insieme per garantire alle aziende artigiane locali delle condizioni economiche più favorevoli.

I due artigiani si sono presentati pubblicamente nella Casa dell’Artigianato di Bolzano. «Con le sue oltre 13.500 aziende e con più di 44.000 occupati, l’artigianato rappresenta un settore trainante per l’economia altoatesina – ha esclamato il presidente di lvh.apa, Gert Lanz -. Attraverso una doppia voce potremmo avere l’opportunità di garantire alle piccole e medie imprese delle condizioni economiche e politiche finalmente adeguate. Sono convinto che insieme potremo riuscire ad attivarci con forza ancora maggiore per gli interessi del nostro universo economico».

Della medesima opinione anche Zublasing: «una forte rappresentanza nell’economia e nell’artigianato può avvenire soltanto attraverso persone pratiche. Le parole non bastano più, c’è bisogno di fatti». Un credo confermato dalla volontà di Zublasing di attivarsi per diverse ed importanti sfide: tra esse il consolidamento dell’Alto Adige nel suo ruolo di precursore come “Green Region” nel campo della mobilità elettrica, così come l’applicazione di una digitalizzazione moderna. Un passaggio, quest’ultimo, cruciale per consentire agli altoatesini di gestire in maniera ancora più semplice i rapporti con gli enti pubblici. «Al contempo dovremo essere bravi a comunicare con forza e chiarezza ancora maggiori i valori reali dell’artigianato: qualità, affidabilità e spirito innovativo – ha concluso Zublasing -. In fondo sono proprio queste peculiarità a rendere l’artigianato uno dei principali pilastri dell’economia locale».

Ma dove candideranno i due esponenti dell’artigianato altoatesino? Pare da escludere che lo facciano tra le file di Fratelli d’Italia, anche se il suo coordinatore provinciale Alessandro Urzì non potrebbe che esserne felice. Più probabile, specie guardando ai passati di Zublasing, che si candidino tra le file della Svp, quasi sicuramente tra le fila dell’ala imprenditoriale del partitone di raccolta tirolese.