Alla scoperta delle bellezze naturali e paesaggistiche dell’Appennino bolognese lungo la storica Ferrovia Porrettana, una delle prime grandi infrastrutture dell’Italia unita completata nel 1864 e che arriva fino a Pistoia, viaggiando su un treno storico composto da carrozze del primo Novecento. Il tutto all’insegna di un turismo lento, distante dai ritmi frenetici dei nostri tempi e desideroso di rivivere emozioni dal sapore antico, in occasione di tre eventi speciali in programma a Porretta Terme che propongono un ricco calendario di appuntamenti musicali, teatrali e letterari.
Ad organizzare i viaggi sui treni a vapore, messi a disposizione dalla Fondazione Fs Italiane che fa capo al Gruppo Ferrovie dello Stato, è la Regione Emilia-Romagna insieme a Fer (Ferrovie Emilia-Romagna), la società partecipata che gestisce la rete ferroviaria regionale, in collaborazione con il comune di Alto Reno Terme, che ha messo in cantiere i tre appuntamenti di cui il primo, il Festival internazionale dell’Acqua, giunto alla IV edizione, è in programma dal 22 al 24 giugno a Porretta in concomitanza con la “Notte Celeste” del termalismo emiliano-romagnolo. Le altre due corse saranno effettuate il 13 ottobre e l’8 dicembre.
«Con questo progetto – afferma l’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini – intendiamo dare un contributo alla promozione del turismo ferroviario, che sta conoscendo un autentico boom tra famiglie e giovani, e affiancare alla “cura del ferro”, intesa come massima attenzione alla qualità del servizio di trasporto regionale, anche una “cultura del ferro”, come occasione per riscoprire e godere della bellezza di luoghi e paesaggi del nostro Appennino, così ricchi di storia e di suggestivi percorsi naturalistici».
I treni speciali in servizio sulla linea Porrettana saranno composti ognuno da una locomotiva a vapore e da cinque carrozze, per un totale di 392 posti a sedere. Quattro sono di tipo 1928, nate verso la fine degli anni ’20 come carrozze di terza classe e soprannominate “Centoporte” per via dei numerosi sportelli presenti su ogni fiancata per facilitare la rapida salita e discesa dei passeggeri. Suddivise in quattro ambienti a salone con sedili di legno e riscaldamento a vapore, hanno prestato servizio in tutta la rete ferroviaria nazionale fino ai primi anni ’80. Le vetture sono in livrea Verde vagone degli inizi del ’900, Castano-Isabella degli anni ’30 e Grigio ardesia degli anni ’60. La quinta carrozza che andrà a formare il convoglio è invece di tipo 1937 serie Bz 32000. Entrate in servizio nel 1938 e destinate ai treni a lunga percorrenza, queste altre vetture sono suddivise in dieci compartimenti da otto posti ciascuno e dotate di riscaldamento elettrico e a vapore. La loro entrata in servizio portò un notevole miglioramento del comfort, grazie all’allestimento dei compartimenti con sedili imbottiti. Queste carrozze si presentano nella livrea Castano-Isabella.
La locomotiva, denominata Gruppo 685, è a vapore surriscaldato e a semplice espansione, dotata di un motore a quattro cilindri, per treni diretti e direttissimi. Prodotta in 391 unità e in cinque serie, prestò servizio dal 1912 a metà degli anni ’70 su numerose linee in Italia, rappresentando senz’altro il compendio della massima espressione tecnologica italiana nel campo della trazione ferroviaria a vapore. Una perfetta sintesi di affidabilità, efficienza, economicità e versatilità, che non a caso gli valsero l’appellativo “La Regina”.
Per l’andata, partenza da Bologna Centrale alle ore 10.30 e arrivo a Porretta Terme alle 12,52, con fermate intermedie a Casalecchio di Reno, Sasso Marconi, Marzabotto, Vergato e Riola. Partenza del viaggio di ritorno da Porretta alle 18.45 e arrivo a Bologna alle 21.10, stesse fermate intermedie dell’andata. Il biglietto A/R costa 15 euro, gratuito per i ragazzi fino a 12 anni non compiuti. Il ricavato dei biglietti sarà donato all’onlus bolognese Bimbo Tu, che assiste le famiglie di bambini colpiti da gravi malattie.