Eon Reality, azienda californiana che sviluppa software e piattaforme digitali, ha scelto di insediarsi nel bolognese, al “Worklife Innovation hub” di Casalecchio di Reno, per far nascere un Centro digitale interattivo, snodo italiano per lo sviluppo di contenuti e applicazioni legati alla realtà virtuale aumentata.
Tutto ciò grazie anche al supporto messo in campo dalla Regione, reso possibile dalla Legge regionale 14 del 2004 per la “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”. L’azienda californiana, nel contesto del bando relativo a Industria 4.0, ha previsto di realizzare entro il 2020 un centro digitale interattivo con un investimento nel bolognese di 24.350.000 euro, che comprende un contributo della Regione Emilia-Romagna di 6,3 milioni di euro (di cui 4,3 milioni già erogati) e prevede 160 nuove assunzioni, di cui 128 persone con laurea o titoli superiori.
Nella sede della Regione a Bologna, il progetto di insediamento è stato presentato dal presidente della Giunta regionale, Stefano Bonaccini, dall’amministratore delegato di Eon Reality, David Scowsill, dall’assessore regionale alle attività produttive, Palma Costi, dal vicesindaco della Città metropolitana di Bologna, Fausto Tinti, il sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso e dalla professoressa Rosa Grimaldi dell’Università di Bologna delegata dal Rettore all’imprenditorialità.
Eon Reality è leader mondiale della realtà aumentata e virtuale. Fondata nel 1999 nella città di Irvine in California, sviluppa piattaforme digitali per le imprese, nei settori dell’istruzione e della formazione e ha collaborato con 400 istituzioni accademiche e 55 istituzioni governative.
«Siamo di fronte a un’importante e prestigiosa conferma di quanto sia attrattiva l’Emilia-Romagna anche in un settore avanzato come l’industria 4.0, strategico per la nostra economia – afferma Bonaccini -. La nostra terra è riconosciuta a livello internazionale per la capacità infrastrutturale tecnologico d’eccellenza, cui si aggiungono efficaci politiche di internazionalizzazione e di attrazione degli investimenti».
«Tra i vari punti di forza del nostro sistema – aggiunge Palma Costi – il tassello mancante era proprio quello legalo allo sviluppo della realtà virtuale. Per questo la presenza di Eon è molto importante e servirà proprio come hub per lo sviluppo di servizi e competenze in diversi processi industriali, plasmando nuove competenze strategiche per la competitività».
L’obiettivo del nuovo centro, che avrà tra i suoi partner l’Università di Bologna, è accelerare il rapporto uomo-macchina simulando la realtà, con l’aspirazione di diventare la piattaforma italiana per lo sviluppo di contenuti e applicazioni legati alla realtà virtuale. Verrà affiancato dalla Augmented and Virtual Reality School, che fornirà attività formative con accesso libero per gli studenti. Progetti simili sono già stati implementati in altre 30 località a livello globale come per esempio a Manchester (Gran Bretagna), Laval (Francia), Tshwane (Sudafrica) nonché in Messico e a Dubai.
«In Emilia-Romagna – spiega David Scowsill – vediamo una grande opportunità di trasferire la conoscenza delle competenze locali alla comunità globale. Il centro interattivo digitale garantirà alla regione di rimanere all’avanguardia nell’innovazione e rappresenta un investimento per il futuro dei cittadini. A tale riguardo, non vediamo l’ora di affrontare le esigenze del mercato regionale e siamo entusiasti della capacità di sviluppare applicazioni di trasferimento di conoscenza uniche, che utilizzano competenze di settore locali».
«La collaborazione con Eon si inserisce nella strategia dell’Ateneo di apertura rispetto alle imprese. In particolare – sostiene il Rettore dell’Università di Bologna, Francesco Ubertini – questa collaborazione ci consente di lavorare insieme sull’innovazione nei processi formativi, un ambito nel quale l’Alma Mater sta già investendo, e nello specifico su come realtà aumentata e intelligenza artificiale possano favorire la formazione delle nuove professionalità che il mercato oggi richiede».
«Il nostro territorio – dichiara il presidente di Confindustria Emilia Area Centro, Alberto Vacchi – ancora una volta dimostra di avere grande capacità attrattiva, in grado di renderci destinatari di importanti investimenti economici a livello internazionale. Sono moltissime le operazioni di attrattività silenziosa che il nostro sistema produttivo, lavorando in sinergia, ha richiamato negli ultimi anni e l’insediamento di Eon Reality è un ulteriore e significativo esempio che unisce il mondo del digitale e quello del manifatturiero».