Friuli Innovazione: approvato il bilancio 2017 con +25% del valore di produzione (1,8 milioni)

Scarpa: «budget 2018 con ricavi attesi da progetti europei quasi triplicati e un +10% del valore della produzione». 

0
1301
friuli innovazione

Numeri in crescita per Friuli Innovazione, acceleratore d’impresa che gestisce il Parco Scientifico e Tecnologico “Luigi Danieli” di Udine: il bilancio consuntivo 2017 si chiude con un utile al netto delle imposte di 82.058 euro, segnando così una netta ripresa rispetto al 2016, che aveva invece registrato una perdita pari a 207.000 euro.

Tendenza positiva anche per il valore della produzione, che si assesta a 1.794.000 euro, in aumento del +25% rispetto al 2016 e del +5% rispetto al previsionale di inizio anno.

Bene anche il previsionale per il 2018, che rispetto al 2017 evidenzia una crescita del +20% dei ricavi da progetti grazie soprattutto a quelli europei e del +10% del valore della produzione.

I numeri del bilancio sono stati illustrati dal presidente di Friuli Innovazione, Germano Scarpa: «sono particolarmente orgoglioso di questo risultato gestionale perché evidenzia l’unicità virtuosa di una struttura che non ha scopo di lucro e si autofinanzia principalmente procurandosi contributi attraverso schemi competitivi europei, nazionali o regionali, ai quali partecipa presentando progetti di ricerca e innovazione, i cui benefici vanno a tutto vantaggio del territorio».

Con un modello di funzionamento che rimane un unicum nel panorama dei parchi scientifici regionali e nazionali, Friuli Innovazione svolge numerose attività finalizzate a supportare la competitività dell’intero territorio, introducendo nuovi modelli di business, programmi e servizi innovativi. Tra gli esempi più significativi, l’azione rivolta alle PMI del manifatturiero interessate a sperimentare i vantaggi della “servitization” applicata alla propria strategia d’impresa (progetto europeo “Things+”), il supporto alle PMI su trasferimento tecnologico e nuovi modelli di business legati ai processi di Industria 4.0 (progetto AIM), il progetto Additive Fvg Square sulla stampa industriale 3d.

Friuli Innovazione si occupa inoltre della gestione del parco scientifico e tecnologico di Udine, che conta circa 40 realtà insediate, e della gestione dell’incubatore certificato d’impresa, che ha supportato la nascita di una sessantina di startup e creato più di 200 posti di lavoro.

«I dati evidenziano che Friuli Innovazione concretizza un progetto di autosostenibilità e di autonomia nel reperimento delle risorse necessarie per erogare al territorio il maggior numero possibile di servizi – ha dichiarato il direttore, Fabio Feruglio -. Attività quali il supporto alle idee di business e alle startup, l’educazione all’imprenditorialità, il networking internazionale, il supporto al dialogo tra imprese e sistema della ricerca sono offerte al territorio, che ne beneficia gratuitamente, perché Friuli Innovazione è capace di procurarsi le risorse partecipando a bandi competitivi».

Per rendere ancora più incisiva, chiara ed efficace la propria proposta, Friuli Innovazione ha presentato anche la nuova piattaforma web (www.friulinnovazione.it): struttura, layout grafico e organizzazione dei contenuti sono stati progettati per permettere all’utente di trovare subito le informazioni di cui ha bisogno, in modo semplice e intuitivo.

Dall’homepage è possibile accedere con un click a tre macroaree, ognuna identificata da un colore: Imprese, Startup, Progetti. Ogni macroarea contiene le informazioni di interesse per la specifica utenza e presenta i servizi dedicati di Friuli Innovazione. Per un contatto quanto più possibile diretto ed immediato, ogni sezione presenta i contatti del referente del servizio e mette a disposizione un form per scrivergli direttamente dal sito.