La volatilità dei propri dati personali in rete e la facilità con cui alcune informazioni sensibili vengono messe a rischio utilizzando il web sono aspetti connessi all’uso delle nuove tecnologie di cui gli utenti più giovani spesso non hanno piena consapevolezza e li espongono al cyberbullismo.
A loro è dedicato “Cyber Chronix”, un serious videogame che crea un’esperienza di gioco basata su scelte che possono essere affrontate a discrezione del giocatore. Il gioco, realizzato come un fumetto digitale, permette interazioni tra personaggi, dialoghi, azioni e pensieri. La storia viene affiancata da una parte educativa, che presenta delle situazioni-tipo e delle domande sui temi legati alla gestione dei dati personali e i rischi connessi alla violazione della privacy.
A sperimentarlo di persona sono stati chiamati, in via esclusiva, gli studenti di nove scuole del Friuli Venezia Giulia che hanno varcato la soglia del “Centro comune di ricerca” (JRC – Joint Research Center) a Ispra, in provincia di Varese, dove esperti da tutto il mondo sviluppano ricerca scientifica al servizio delle politiche europee. Il JRC è una direzione generale della Commissione europea che dispone di sei istituti di ricerca dislocati nei paesi membri dell’Unione europea (Italia, Belgio, Germania, Paesi Bassi e Spagna) e fornisce un sostegno scientifico e tecnico alla progettazione, allo sviluppo, all’attuazione e al controllo delle politiche dell’Unione europea.
La data della visita non è casuale: il 25 maggio, infatti, è diventato pienamente esecutivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea il Regolamento europeo (UE) 2016/679 in materia di protezione dei dati personali, meglio conosciuto come GDPR (General Data Protection Regulation). Per rendere più comprensibile ai giovani cittadini europei il senso e le modalità di applicazione delle nuove norme per la protezione dei dati personali, il team di ricerca del JRC e in particolare l’Unità Cyber and Digital Citizens Security, ha creato questo speciale videogame, in cui, attraverso il gioco, si intende creare consapevolezza tra i giovani cittadini sui diritti a tutela dei propri dati personali.
La visita rientra nelle attività previste dal protocollo d’intesa tra la Regione Friuli Venezia Giulia e il JRC che prevede l’organizzazione di iniziative che perseguono obiettivi di beneficio comune in materia di istruzione e apprendimento. L’evento ha registrato la partecipazione di 40 persone tra studenti, insegnanti e genitori dei licei Marinelli e Copernico di Udine e dell’Isis nautico Di Savoia – Galvani, del liceo scientifico Oberdan, dell’Istituto tecnico Deledda-Fabiani, del liceo Petrarca, dell’istituto tecnico Volta, del liceo Slomšek, dell’Isis Da Vinci – Carli-De Sandrinelli di Trieste. I partecipanti sono stati accompagnati da alcuni dirigenti della Direzione centrale lavoro, formazione, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, ricerca e università della Regione.
Secondo l’assessore regionale al lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, «questo è un modo nuovo per coinvolgere i giovani e per far dialogare le istituzioni con gli stessi, su un tema molto importante e attuale. L’auspicio è quello che i giovani che hanno partecipato alla visita possano poi trasmettere ai loro amici e coetanei le riflessioni che hanno avuto modo di maturare durante questa “diversa giornata di scuola”».
Nel corso della giornata di visita ai partecipanti è stato dedicato un tour guidato durante il quale sono stati illustrati alcuni dei numerosi progetti di punta del JRC ed è stato possibile approfondire i temi legati alla sicurezza delle e-mail, alla moneta elettronica ed altri progetti curati dai ricercatori del JRC di Ispra.