Area Science Park di Trieste compie 40 anni

Da luogo ad agenzia per l’innovazione. Così Area l’ente nazionale di ricerca guarda al futuro. Paoletti: «i grandi investitori cinesi stanno puntando su di noi». Rosolen: «realtà strategica per l’economia del Friuli Venezia Giulia».

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ADa luogo ad agenzia per l’innovazione. Così Area l’ente nazionale di ricerca guarda al futuro. Paoletti: «i grandi investitori cinesi stanno puntando su di noi». Rosolen: «realtà strategica per l’economia del Friuli Venezia Giulia».rea Science Park di Trieste compie 40 anni di attività a favore della ricerca e della ricaduta industriale. L’anniversario è stato celebrato al Teatro “Verdi” nel corso della tavola rotonda “To the next 40 years of science and innovation”, moderata dal giornalista economico Alan Friedman.

Un territorio è competitivo se riesce ad attrarre talenti, a mettere in rete competenze e infrastrutture e avere una cultura digitale diffusa. Sono queste le leve su cui puntare per fare crescere il Paese e proiettarlo sempre di più in un’ottica internazionale.

Era il 1978 quando l’allora Presidente della Repubblica Giovanni Leone firmò il decreto con cui venne istituito il primo embrione di Area. Da allora la crescita e l’evoluzione di Area non si sono più arrestate, tanto da essere oggi un sistema di rilevanza nazionale, un partner con cui sviluppare progetti di ricerca e innovazione.

«Oggi celebriamo i nostri primi 40 anni di attività, un traguardo importante, costellato di successi, ma anche di fallimenti, di cui abbiamo fatto tesoro – ha detto Sergio Paoletti, presidente di Area Science Park -. I grandi investitori cinesi puntano oggi su tre elementi porto, parco e città. Sono gli stessi su cui abbiamo scelto di puntare anche noi, lavorando assieme a partner di rilevanza nazionale».

«Rendere l’Italia un Paese più competitivo e attrattivo è questa la sfida a cui siamo chiamati tutti a contribuire nei prossimi anni» spiega Stefano Casaleggi, direttore di Area Science Park, che nel suo intervento prende come riferimento il Triveneto: 7.200.000 abitanti in un territorio 40.000  kmq, 22.000 imprese manifatturiere, 9 università con 8.000 tra professori e  assegnisti e 32.000 studenti, di cui 4.000 laureati in discipline scientifiche. «Considerando i trend attuali, in 10 anni, questo territorio rischia di perdere il 5% della forza lavoro – continua Casaleggi -. Per trasformare questo trend negativo in un’opportunità di crescita, dobbiamo creare una vera e propria rete di distribuzione e logistica della conoscenza, ovvero potenziare la collaborazione tra ricerca pubblica, in particolare quella che si fa nelle università, e impresa privata, condividendo le competenze e lavorando insieme».

«Area Science Park è un esempio di primo piano di ecosistema strutturato di collaborazione tra realtà pubbliche e operatori privati. Ponendosi come obiettivo l’interazione tra ricerca e industria, fattore trainante per garantire lo sviluppo e la crescita, non è quindi solo un soggetto attivo nella valorizzazione della ricerca, ma anche un importante acceleratore per lo sviluppo industriale» ha dichiarato con video messaggio il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga.area science park

L’assessore regionale al Lavoro, formazione, università e ricerca, Alessia Rosolen, ha sottolineato la rilevanza di Area nel panorama scientifico nazionale e internazionale e, rispondendo alle domande di Friedman, ha confermato l’impegno della Regione a «continuare a supportare Area lungo il percorso che dalla sua fondazione la ha portata a crescere e svilupparsi». Rosolen ha quindi ribadito l’importante ruolo dell’ente di ricerca quale «propulsore dell’economia e dell’innovazione del Friuli Venezia Giulia, nonché soggetto formatore di alto profilo capace di generare rilevanti ricadute positive sul tessuto produttivo». L’assessore ha spiegato che «il processo di “contaminazione delle idee” sviluppatosi grazie alla ricerca scientifica è uno dei fattori più importanti per il sistema economico».

Oggi Area Science Park focalizza le sue attività su 4 diverse linee: la gestione del parco scientifico e tecnologico multisettoriale, che ospita 72 tra aziende ed enti di ricerca e in cui lavorano oltre 2600 addetti; l’attenzione per la generazione di nuove imprese, in 8 anni Area ha attivato 300 percorsi di valorizzazione di idee imprenditoriali, che hanno portato alla costituzione di 53 nuove imprese (25 delle quali con un apporto di capitale) e alla raccolta di investimenti in “seed money” per oltre 8 milioni di euro; lo sviluppo di infrastrutture di alta tecnologia e facilities per le pmi; l’innovazione di processo, in 10 anni sono state circa 2.500 le imprese coinvolte e oltre 3.100 gli interventi di innovazione realizzati in impresa. A ciò si aggiunge la formazione avanzata con 4.500 ore erogate nel 2017.