Midac, gruppo veronese con sede a Soave tra i leader europei nella produzione di batterie industriali e per avviamento, chiude il 2017 in progresso, con il fatturato consolidato che sale del 6,8% arrivando a 198,7 milioni di euro e un utile netto in crescita del 8,2% a 6,8 milioni di euro.
Il 2017 è stato un anno positivo per il comparto delle batterie per trazione elettrica, area in cui il gruppo sviluppa la maggior parte del fatturato, con crescite registrate in tutto il mercato Europeo ed extraeuropeo. In generale il settore ha segnato nell’area EMEA un incremento “single digit”, pari al 5%, mentre nello stesso perimetro di attività il comparto delle batterie al litio ha registrato un trend molto più significativo, con un incremento del 40%. Nel 2017 la composizione dei ricavi di Midac è così suddiviso: batterie per avviamento 28%; trazione, industriali, stazionarie 68%; speciali 4%.
Malgrado il contesto italiano (l’Italia è il Paese con la crescita più bassa d’Europa, anche se il Pil ha manifestato maggiore dinamismo rispetto al 2016) e le pressioni derivanti dal forte aumento del costo della materia prima (piombo), Midac è stata in grado di mantenere l’andamento delle sue vendite perfettamente in linea con il resto del mercato. Questo grazie alla sua importante posizione nel mercato internazionale e all’attenzione verso tecnologie innovative, come l’industrializzazione della produzione delle batterie al litio, comparto nel quale si stanno ottenendo risultati entusiasmanti.
«L’aumento del costo del piombo ha condizionato il risultato nei primi sei mesi dell’anno, tuttavia alla fine i nostri numeri sono stati positivi e in crescita. Queste cifre confermano la bontà del nostro modello industriale, che poggia su molteplici aree di interesse tecnologico ed economico. Scelte strategiche, che alla luce dei risultati ottenuti, si sono rivelate corrette e premianti – commenta l’amministratore delegato e presidente, Filippo Girardi -. A conferma del valore dei nostri prodotti, delle nostre competenze e della nostra organizzazione, quest’anno abbiamo ricevuto il riconoscimento Excellence in Aftermarket da parte della multinazionale Hyster-Yale, con la quale si è anche siglato un pluriennale contratto per la fornitura di batterie al litio. Il primo trimestre 2018 è partito molto bene, nei primi tre mesi abbiamo già registrato un consistente progresso sia per i ricavi che per l’utile. Per quanto riguarda le batterie al piombo ci attendiamo una crescita omogenea al 2017, mentre per i ricavi relativi al segmento delle batterie al litio ci aspettiamo un raddoppio del perimetro delle vendite».
Nel 2017 Midac ha inoltre sottoscritto un importante contratto integrativo con il contributo delle RSU e rappresentative sindacali. Il nuovo documento è stato frutto di un confronto molto costruttivo e collaborativo. Per quanto riguarda le risorse aziendali, il personale è stato sostanzialmente confermato a quota 545 dipendenti (interinali compresi).
Sul fronte degli investimenti è proseguito lo sviluppo delle fabbriche italiane, con rilevanti interventi strutturali sia nello stabilimento di Soave (Verona), che in quello di Cremona, con ampliamenti complessivi di circa 7.000mq. Il totale degli investimenti effettuati nel 2017 per il rafforzamento delle unità produttive italiane e per lo sviluppo dei mercati ammonta a 14 milioni di euro. Sempre l’anno scorso, è entrato in funzione l’impianto di trigenerazione, che ha reso Midac autonoma per il 75% delle necessità di energia, in un settore come quello delle batterie che è tipicamente energivoro. Con questo impianto Midac migliora le sue performance finanziarie e allo stesso tempo abbatte in maniera sensibile l’impatto ambientale delle unità produttive.