I prezzi di costruzione nel primo trimestre 2018, secondo la periodica rilevazione Istat, evidenziano una flessione congiunturale che segue due trimestri di continua crescita. Questo risultato negativo è almeno in parte condizionato dal persistere di condizioni metereologiche sfavorevoli nel bimestre febbraio-marzo; la flessione congiunturale registrata a marzo è di entità inferiore rispetto a febbraio. Prosegue invece a marzo la crescita dei costi su base annua, seppure in rallentamento rispetto al mese precedente.
A marzo 2018 si stima che l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni diminuisca dell’1,2% rispetto al mese precedente. Nello stesso mese, la stima degli indici di costo del settore fa registrare una variazione congiunturale nulla per il fabbricato residenziale e una diminuzione dello 0,2% sia per il tronco stradale con tratto in galleria sia per quello senza tratto in galleria.
Nella media del primo trimestre di quest’anno, l’indice destagionalizzato della produzione nelle costruzioni cala dell’1,0% rispetto al trimestre precedente.
Su base annua, a marzo 2018 si registra una flessione del 4,7% per l’indice della produzione nelle costruzioni corretto per gli effetti di calendario (i giorni lavorativi sono stati 22 contro i 23 di marzo 2017), mentre si osserva una contrazione dell’8,0% per l’indice grezzo.
Sempre su base annua, gli indici del costo di costruzione aumentano dello 0,8% per il fabbricato residenziale e per il tronco stradale con tratto in galleria e dell’1,2% per quello senza tratto in galleria.