Voucher digitalizzazione PMI, il fondo nazionale portato da 100 a 342,5milioni di euro

Accolta la richiesta di CNA per dare un concreto sostegno all’ammodernamento delle piccole aziende. Peccato che l’80% dei fondi sia vincolato per le imprese del Sud Italia, lasciando solo il 20% al Centro Nord, l’area che maggiormente punta sull’innovazione e dove sono state presentate il maggior numero di domande. 

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Il ministero dello Sviluppo economico ha reso noto il decreto che dispone l’integrazione della dotazione finanziaria destinata ai voucher per la digitalizzazione delle PMI.

La decisione dello stanziamento aggiuntivo è stata presa, a fronte di oltre 90.000 domande presentate in tutta Italia, per evitare che il riparto delle risorse stanziate all’origine (100 milioni di euro per l’intero territorio nazionale) fosse sensibilmente inferiore a quello promesso alle singole imprese (il 50% del tetto di spesa di 20.000 euro) dal bando governativo, che ha avuto il difetto “in radice” di essere a ripartizione invece che per data di richiesta. Ovvio che a fronte di un contributo statale netto di circa 1.000 euro difficilmente le imprese ne avrebbero spesi 20.000, oltre a quelli già pagati ai vari consulenti per l’approntamento della domanda di partecipazione.

«Trova così risposta positiva – afferma Claudio Corrarati, presidente della CNA del Trentino Alto Adige – la richiesta avanzata dalla CNA per garantire una risposta all’altezza delle richieste e sostenere lo sforzo di ammodernamento delle piccole imprese anche del nostro territorio regionale. La digitalizzazione è la strada maestra per mantenere elevata la competitività anche delle micro, piccole e medie imprese soprattutto in un territorio come il nostro che deve confrontarsi con la concorrenza del mondo imprenditoriale germanico e di quello del Nord Italia».

L’ulteriore somma stanziata ammonta a 242,5 milioni di euro, portando le risorse complessivamente disponibili per la concessione del contributo a 342,5 milioni di euro. Se è un bene l’incremento dei fondi disponibili, non altrettanto è positiva la previsione che il nuovo stanziamento sarà destinato per l’80% ai progetti delle imprese localizzate nelle aree del Mezzogiorno, mentre il restante 20% spetterà ai progetti delle imprese localizzate nelle aree del Centro-Nord, area da cui è arrivato il grosso delle domande, destinate inevitabilmente ad essere in larga misura inevase.

Nei prossimi giorni verrà comunicato l’importo del voucher spettante a ciascuna impresa per la realizzazione dei progetti di digitalizzazione e di ammodernamento tecnologico proposti.