Il trentino Roberto Battiston è stato riconfermato alla presidenza dell’Asi, Agenzia Spaziale Italiana, anche per il quadriennio 2018-2022. La nomina contenuta nel decreto firmato dal ministero dell’Istruzione, Valeria Fedeli, che ha ultimato la procedura di elezione iniziata il primo febbraio scorso.
«Ringrazio il ministro e il Governo per la nomina alla guida dell’Asi – ha commentato Battiston -. Questi quattro anni sono stati molto importanti perché hanno consentito la riorganizzazione e il rafforzamento del settore spaziale italiano che si conferma un punto di riferimento scientifico, tecnologico e industriale a livello mondiale. Un lavoro che grazie alla sensibilità del governo e del Parlamento ha portato alla nuova legge sulla governance spaziale che mette l’Asi nel ruolo di architetto di sistema. Grazie ad una serie di accordi internazionali e alle capacità della nostra industria, oggi l’Italia è al centro dei più importanti cambiamenti innescati dalla “new space economy”. La sfida per il futuro è far sì che l’infrastruttura spaziale fornisca sempre più servizi e valore ai cittadini e alle imprese del nostro Paese».
Battiston, già presidente dell’Asi dal maggio 2014, è ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento. Nella sua lunga carriera accademica e scientifica, ricca di riconoscimenti internazionali, ha tra l’altro proposto insieme al Nobel Samuel C.C. Ting la realizzazione di uno spettrometro magnetico (AMS-2) per effettuare per la prima volta misure di precisione dei raggi cosmici nello spazio. Dal 2011 lo strumento è operativo sulla Stazione Spaziale Internazionale.
Il decreto di nomina del presidente dell’ASI sarà ora trasmesso alle Camere per l’approvazioned efinitiva.