I prezzi nell’Euregio Tirolese: Trento meno cara di Bolzano e Innsbruck

Analisi dell’Osservatorio Astat per il 2017. La vita costa mediamente di più in Alto Adige e in Tirolo. Quest’ultimo vince per i prezzi dei carburanti, decisamente più convenienti. 

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Trento vince la sfida dei prezzi rispetto a Bolzano e Innsbruck rivelandosi mediamente più conveniente, salvo che nei prezzi dei carburanti dove Innsbruck vince a mani basse grazie alla minore pressione fiscale. Lo dice l’Osservatorio prezzi 2017 pubblicato dall’Astat, l’Istituto provinciale altoatesino di statistica che ha preso in considerazione i prezzi al consumo nell’Euregio Tirolese nel corso del 2017.

L’Osservatorio ha realizzato un confronto fra singoli prodotti di marca all’interno della categoria alimentari evidenziando una continua crescita dei prezzi per alcuni prodotti tipicamente mediterranei, come pasta e olio d’oliva, spostandosi da Sud (Trento) verso Nord (Bolzano e Innsbruck). In tutte le categorie di prezzo si riscontrano anche differenze significative, dove il paniere più conveniente è quello di Trento con 126,52 euro; a livello intermedio Bolzano con 133,24 euro e più alto quello di Innsbruck con 142,88 euro, anche se sulla piazza tirolese molti prodotti di marca presenti in Trentino Alto Adige non sono stati trovati.

Per molti prodotti sono stati registrati sia prezzi minimi sia massimi. Nel confronto con Trento e Innsbruck, il capoluogo altoatesino mostra in generale un intervallo di variabilità del prezzo più ampio. I prezzi variano per 1 kg di riso a Bolzano da 2,25 euro fino a 4,17 e a Trento da 2,29 fino a 3,27; 1 litro di olio di oliva costa a Bolzano tra 4,57 e 8,65, a Trento il livello dei prezzi va da 4,77 a 6,54, a Innsbruck da 6,99 a 8,37. Nel capoluogo altoatesino un pacco da 500 g di pasta varia tra 0,65 euro e 1,14, a Trento tra 0,58 e 0,81; a Innsbruck varia tra 1,59 e 1,83. Quanto al prezzo della carne fresca di bovino adulto, Bolzano vanta la “forchetta” dei pressi più contenuta (da 12,33 a 14,90 euro al chilo), mentre a Innsbruck varia da 14,50 a 18,90 euro, mentre a Trento la “forchetta” è più ampia: da 7,90 a 18,58.

L’analisi ha preso in considerazione anche il comparto turistico, distinguendo tra centri maggiori, centri turisticamente intensivi, centri principalmente non turistici e centri marginali, evidenziando coem l’offerta più conveniente si trova nei centri principalmente non turistici (130,88 euro). Seguono i centri maggiori (132,62 euro), poi i centri marginali (133,94 euro), infine i centri turistici (137,16 euro), nei quali si registra un livello dei prezzi leggermente più elevato. Da notare, che nei centri non prevalentemente turistici quasi la metà dei prodotti, tra cui latticini, frutta, riso, pane e biscotti, presentano mediamente i prezzi più convenienti.

Nel corso del 2017, in tutti i comuni i prezzi medi del paniere registrano un valore massimo in marzo e uno minimo in giugno. Durante tutto l’anno nei centri prevalentemente turistici i prezzi risultano maggiori dei prezzi rilevati negli altri centri.

Dal confronto tra i capoluoghi dell’Euregio Tirolese, Bolzano, Innsbruck e Trento, secondo il criterio del prodotto più venduto emerge un risultato interessante. Per l’acquisto dello stesso paniere negli alimentari Bolzano risulta più cara rispetto a Trento (127,26 euro contro 122,18), mentre nella ristorazione si registra qui un importo minore (29,55 contro 31,56 a Trento). A Innsbruck nella ristorazione si registra un importo simile a quello di Bolzano (29,11 euro) mentre nel settore alimentari (156,63 euro) il paniere raggiunge un livello di prezzo più elevato. Anche secondo il criterio del prodotto più venduto, soprattutto i prodotti mediterranei presentano differenze marcate. Per 1 kg di grana padano si pagano a Trento mediamente 14,35 euro, mentre a Bolzano se ne devono sborsare 13,92 e a Innsbruck 21,76. Un pacco di pasta da 500 g costa a Trento mediamente 0,63 euro, a Bolzano 0,68 e a Innsbruck 1,38. Per un litro d’olio di oliva si spendono a Trento 5,38 euro, a Bolzano 5,61 e a Innsbruck 6,84. Infine un pacco di caffè tostato da 250 g costa mediamente 2,92 euro a Trento, 2,65 a Bolzano e a Innsbruck 3,38. Le differenze nel prezzo del caffè si evidenziano ancora più chiaramente negli esercizi di ristorazione: per le due bevande a base di caffè più comuni, quali espresso e cappuccino, i prezzi medi a Trento si posizionano rispettivamente a 1,06 e 1,49 euro, solo poco oltre a Bolzano rispettivamente con 1,16 e 1,75. A Innsbruck sono stati rilevati 1,97 euro per l’espresso e 2,52 per il cappuccino.

Rispetto all’analisi di prodotto per marca predefinita, l’analisi del prodotto più venduto evidenzia variazioni di prezzo più elevate per i singoli prodotti. A Bolzano latticini, frutta, verdura e succhi di frutta sono più costosi che a Trento e Innsbruck. A Bolzano si paga di più che a Trento per acqua minerale e bevande gassate, ma meno che a Innsbruck. Al contrario, per le bevande al bar (vino, birra, analcolici), a Bolzano è stato registrato il prezzo medio più basso.

Infine, l’analisi ha riguardato anche il presso dei carburanti nell’Euregio Tirolese. È noto che in Italia il carburante costa di più per l’incidenza delle accise. Negli ultimi 5 anni i prezzi della benzina e del diesel a Bolzano erano sempre maggiori rispetto ai prezzi registrati a Trento e Innsbruck. Mentre il prezzo della benzina in Alto Adige è in media maggiore rispetto a Trento solo di 5 centesimi al litro (il gasolio di 4), a Innsbruck si registrano in media 36 centesimi al litro in meno (per il gasolio 32 in meno).