Elezioni Friuli Venezia Giulia: centrodestra travolge Dem e Grillini sia in Regione. Trionfo anche nella maggioranza dei comuni al voto

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Fedriga (57,1%) doppia il Dem Bolzonello (26,8%), mentre il grillino Fraleoni Mongera si ferma all’11,6%. Lega primo partito con il 35%, incalzata da Pd (18%) e Forza Italia (12%). Crollo M5S. Il centro destra in testa a Udine e Sacile (al ballottaggio), vince nella maggioranza dei comuni minori. 

Era nell’aria e la conferma è arrivata nella tarda mattinata a scrutino ancora aperto con la stabilizzazione dello spoglio che indicava il doppiaggio da parte di Massimiliano Fedriga del candidato Dem Sergio Bolzonello. Risultato poi confermato alla conclusione: il candidato del centro destra ha vito trionfalmente la sfida per la guida della regione Friuli Venezia Giulia, ottenendo 307.118 voti, pari al 57,09% delle preferenze. Dietro Fedriga (a distanza) si piazza il candidato del centrosinistra, Sergio Bolzonello, con il 26,8% dei voti (144.361), mentre Alessandro Fraleoni Morgera, sostenuto da M5S, si ferma all’11,67% (62.775). In coda il candidato del Patto per l’Autonomia, Sergio Ceccotti, con un risultato simbolico del 4,4% di preferenze (23.696).

Da segnalare la ridotta affluenza alle urne da parte degli elettori, con il 49,63%, in calo rispetto a cinque anni fa, quando alle regionali ha votato (su due giornate) il 50,48% degli aventi diritto, mentre alle Politiche dello scorso 4 marzo ha votato il 75,12%.

A livello di singole lista, la Lega si conferma leader incontrastato con il 34,91% (147.390) che praticamente doppia da sola il PD fermo ad un misero 18,11% (76.423). Terza classificata Forza Italia con il 12,06% (50.908) che “vale” meno di un terzo della Lega nonostante gli sforzi profusi da Silvio Berlusconi e da gran parte della pattuglia parlamentare azzurra. Decisamente misero il risultato conseguito dal Movimento 5 stelle che con 7,06% (29.810) è riuscito nell’impresa di perdere nel giro di quasi due mesi oltre i due terzi dei voti conquistati alle Politiche del 4 marzo (24,6%).

Facendo un raffronto tra il risultato delle Politiche del 4 marzo con il 75% dell’affluenza e le Regionali del 29 aprile con il 49,63% dei votanti, emerge come il M5S abbia avuto un calo di oltre il 50%, mentre la Lega è cresciuta di ben nove punti. Andamento in crescita anche per Forza Italia, che conquista due punti in più. Stabile il PD.

Il risultato oltre le più rosee aspettative è stato salutato con legittima gioia da Fedriga: «grazie alla mia gente. Grazie alla mia terra. Ora al lavoro ascoltando e costruendo. Vedere la Lega con la più alta percentuale della storia dà un’enorme soddisfazione anche perché io sono anche il segretario regionale: un simile successo non era mai accaduto».

Di fronte ad un risultato netto già nel corso dello scrutinio, da parte del candidato del centro sinistra Bolzonello è arrivato il riconoscimento della vittoria di Fedriga già prima della conclusione dello spoglio tramite una telefonata: «mi sono complimentato per il risultato che ha ottenuto – ha detto – io ora starò all’opposizione con lo spirito di chi sa di lasciare una Regione in ottima salute e che tale dovrà rimanere nei prossimi 5 anni. Il fatto che il Movimento 5 Stelle sia rimasto a tale distanza è un segnale che il Friuli Venezia Giulia è una Regione governata bene, al di là degli slogan elettorali».

Congratulazioni anche dal governatore del Veneto Luca Zaia che ora con il Friuli Venezia Giulia completa l’asse “Verde” del Nord (cui manca ancora il Piemonte e il Trentino Alto Adige, mentre la Liguria è già a guida centro destra con Forza Italia al timone) : «gli ho fatto le congratulazioni per un risultato strepitoso, che fa decollare un nuovo rinascimento del Friuli Venezia Giulia e rafforza la squadra dell’autonomia: chi ce l’ha per difenderla e accrescerla, come il Friuli, chi non ce l’ha e ha avviato un forte cammino per ottenerla, come il Veneto. Insieme faremo grandi cose. Su queste sfide, che non saranno le sole – aggiunge il Governatore – nasce oggi un asse forte e concreto tra Friuli Venezia Giulia e Veneto. Al meritato successo personale di Fedriga – conclude Zaia – si accompagna anche uno strepitoso successo delle Lega, che si conferma il movimento politico che meglio sa ascoltare e rappresentare il popolo».

Soddisfazione per il risultato della coalizione anche per la coordinatrice regionale di Forza Italia, Sandra Savino: «un dato risulta evidente: tutti i candidati, tutti gli iscritti e i simpatizzanti, hanno svolto un lavoro minuzioso e capillare sull’intero territorio regionale che ci ha permesso di raggiungere un risultato del quale dobbiamo essere massimamente orgogliosi. Il 12% è un dato in evidente rimonta rispetto a quello del 4 marzo, ancora più evidente rispetto alle proiezioni che davano Forza Italia con una percentuale a una sola cifra». Savino ha ringraziato Silvio Berlusconi «per lo straordinario impegno personale profuso nei giorni scorsi nella nostra regione, che ha contribuito in modo determinante al raggiungimento di un importante risultato per la coalizione del centrodestra».

A completare il successo conquistato in Regione, per il centro destra c’è anche la soddisfazione per avere conquistato il primo posto al  comune di Udine con il candidato sindaco Pietro Fontanini che ha ottenuto il 41,34% dei voti che dovrà vedersela al ballottaggio contro il 36,01% del Dem Vincenzo Martines, domenica 13 maggio. Anche ad Udine insignificante il risultato conquistato dal M5s (8,42%). Ballottaggio anche a Sacile con una disfida tutta in casa centro destra tra  Carlo Spagnol sostenuto da Forza Italia e dalla lista Viva Sacile che ha conquistato il 43,82% dei voti, incalzato da Alberto Gottardo sostenuto da Lega, il Popolo per la famiglia, Autonomia Responsabile e da Attiva Sacile (36,04%). Staccatissimo il candidato del PD (13,98%) ed insignificante il M5S (6,17%).

Il centro destra trionfa anche a Brugnera, San Daniele del Friuli, Talmassons, Fiume Veneto, Fogliano Redipuglia e Spilimbergo.