Revisione della spesa in Emilia Romagna: in tre anni risparmiati 445 milioni di euro

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Nel solo 2017, economie per 147 milioni (+21,5% rispetto al 2016) in beni e servizi, di cui oltre 131 in sanità. Bonaccini: «gestire bene le risorse pubbliche è possibile». 

Dai farmaci e parafarmaci alle valvole aortiche, aghi e siringhe. Dagli arredi per le scuole ai software per la gestione amministrativa e contabile, fino alle forniture di gas naturale. Sono solo alcuni dei tanti beni e servizi acquisiti tramite l’Agenzia Intercent Emilia Romagna, la centrale unica per gli acquisti nella pubblica amministrazione della Regione, attiva sulla gestione di gare e bandi da Piacenza a Rimini.

Una struttura e una scelta organizzativa che hanno consentito alla Regione di risparmiare 445 milioni di euro nell’ultimo triennio, 2015-2017, di cui 147 milioni nell’ultimo anno (con effetti che si spalmeranno anche nel 2018), con un +21,5% rispetto al 2016. Prosegue così la revisione della spesa dell’Emilia-Romagna, che mette a segno risparmi ingenti soprattutto in sanità: nel 2017 la spesa per le Aziende sanitarie regionali, grazie all’attività svolta da Intercent-ER, si è ridotta di oltre 131 milioni di euro; cifra, considerando l’intero triennio, che arriva a toccare i 374 milioni.

Fondi liberati che hanno contribuito alla politica d’investimenti pubblici portata avanti dalla Giunta fin dall’inizio della legislatura per rafforzare e innovare i servizi, potenziando gli organici – 5.000 assunzioni e stabilizzazioni in due anni nel solo comparto sanitario -, riqualificando le strutture ospedaliere e costruendo nuove Case della salute, attuando il piano straordinario contro le liste d’attesa per visite ed esami (ora assicurati nel 98% dei casi entro i termini previsti dalla legge).

I dati sull’attività di Intercent-ER sono stati illustrati dal presidente Stefano Bonaccini, dall’assessore al bilancio e risorse umane, Emma Petitti, dalla direttrice dell’Agenzia regionale, Alessandra Boni.

«Questi numeri dimostrano, ancora una volta, che una gestione efficace delle risorse pubbliche è possibile, oltre che doverosa e necessaria – ha sottolineato Bonaccini -. Un’ulteriore prova che quando, sin dall’inizio del nostro mandato, parlavamo di rigore e sobrietà, assieme a politiche e azioni concrete per creare occupazione e sviluppo, lo facevamo consapevoli che il percorso sarebbe stato complesso, ma possibile. 450 milioni di risparmi in tre anni sono un risultato straordinario, fedele all’impegno preso con i cittadini, a cui sempre dobbiamo rendere conto quando parliamo di risorse pubbliche. Voglio poi sottolineare come ciò avvenga in particolare nella sanità, ai vertici nelle graduatorie nazionali ed europee per efficienza, servizi forniti e aspettative di vita. Fare meglio si può razionalizzando la spesa per eliminare sprechi e poter reinvestire risorse in servizi ancora migliori, nuovi posti di lavoro e riduzione del precariato».
«Il bilancio 2018 – ha spiegato Petitti – conferma l’impegno e l’attenzione di questa amministrazione verso le politiche per la salute e per sostenere un buon livello di efficienza del nostro sistema sanitario, che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale e non solo. Viene assicurato, per il triennio 2018-2020, il finanziamento di 1,9 milioni all’Agenzia regionale per lo sviluppo dei mercati telematici Intercent-ER, cui viene affidato, tra gli altri, un ruolo crescente in termini di razionalizzazione delle procedure di acquisto delle aziende sanitarie e di tutte le pubbliche amministrazioni regionali. Il nuovo sistema degli acquisti pubblici completamente informatizzato – ha concluso Petitti – ha cominciato nel 2017 a dare i primi frutti. E su questa strada vogliamo proseguire».

Nel 2017, i 905 enti regionali che aderiscono al sistema di intermediazione dell’Agenzia Intercent-ER hanno potuto conseguire importanti economie di scala, con riduzioni di prezzo talora anche del 50% rispetto a quanto speso in precedenza nell’acquisto dei beni e servizi più diversi: dai farmaci agli arredi per le scuole, dall’energia elettrica ai pc, dalla gestione delle sanzioni amministrative della Polizia municipale ai servizi di telefonia, da aghi e siringhe alla ristorazione scolastica.

Intercent-ER lo scorso anno ha raggiunto il record assoluto nel valore dei contratti stipulati: 2,1 miliardi di euro, per 4,5 miliardi di euro complessivi nel periodo 2015-2017. Gli acquirenti sono stati 542, tra comuni (272), unioni di comuni (34), scuole e università (38), enti della regione (24), aziende sanitarie (14), altri enti (160). Alla riduzione dei prezzi si aggiungono altri benefici in termini di efficienza della macchina pubblica, con la completa digitalizzazione dei processi, e di qualificazione del mercato della fornitura, grazie all’attenzione rivolta alla sostenibilità ambientale e sociale degli acquisti.

Dai guanti ai disinfettanti, dai vaccini anti influenzali alle valvole aortiche, dai radiofarmaci al Tnt (tessuto non tessuto) sterile. Con i contratti record stipulati nel 2017, pari a 1,9 miliardi di euro (con un +206% sul 2016), gli acquisti centralizzati realizzati tramite Intercent-ER coprono oggi il 45% del fabbisogno complessivo di beni e servizi delle aziende sanitarie emiliano-romagnole. Il numero medio di convenzioni utilizzate ha superato quota 26, con un +10% rispetto al 2016.

I risparmi prodotti per il Servizio sanitario Regionale ammontano a 131 milioni di euro rispetto ai prezzi medi pagati precedentemente. Un esempio: tra le convenzioni aggiudicate lo scorso anno c’è quella per i guanti ad uso sanitario e per farmaci antiblastici (usati nelle terapie contro il cancro), per un valore di oltre 18 milioni di euro (Iva esclusa) e un risparmio di 5,6 milioni (del 23,77%). O quella per farmaci e parafarmaci, per 36,5 milioni e un risparmio di 20,4 (del 35,82%).

Da ottobre 2017 (con un anno di anticipo rispetto a quanto previsto dalla normativa nazionale), anche le procedure di gara per beni e servizi effettuate autonomamente dalle Aziende del Servizio sanitario regionale sono tutte svolte in modo completamente informatizzato tramite il sistema telematico gestito da Intercent-ER. Nel solo ultimo trimestre dell’anno, le Aziende sanitarie hanno effettuato 108 iniziative di gara in modalità digitale, per un valore di 243 milioni, conseguendo ulteriori benefici in termini di trasparenza e snellimento delle procedure.