Premiata la continuità dai 183 delegati intervenuti all’assise societaria. Approvato anche il bilancio 2017 che chiude con 785 milioni di euro di raccolta premi, con un incremento del 5,7% rispetto al 2016.
Quella che alla vigilia doveva essere una battaglia all’ultimo sangue per la conquista della guida della storica compagnia assicurativa Itas Mutua dopo i recenti scandali che l’hanno vista protagonista delle cronache giudiziarie si è trasformata in una conferma a larghissima maggioranza dei delegati della linea uscente impersonata dal presidente uscente (e riconfermato) Fabrizio Lorenz, che ha quasi doppiato lo sfidante Andrea Girardi, uscito sconfitto con 62 voti rispetto ai 116 (e 5 astenuti) conquistati da Lorenz.
Prima della votazione del nuovo assetto sociale deliberato a voto palese per un soffio (92 contro 90 e 5 astenuti), i delegati hanno votato e approvato il bilancio 2017 che evidenzia un utile consolidato di 11,8 milioni di euro, in calo del 15,4% rispetto al 2016 principalmente a causa degli eccezionali eventi metereologici che hanno comportato pesanti danni da gelo e grandine alle colture assicurate.
Per la Capogruppo Itas Mutua, i premi di esercizio hanno raggiunto i 785 milioni di euro, con un incremento del 5,7% rispetto al 2016, confermando anche l’andamento di crescita degli esercizi precedenti, risultato ancora una volta in netta controtendenza in confronto a quanto registrato dal mercato.
Il risultato della gestione assicurativa e finanziaria del Gruppo a fine esercizio evidenzia un utile pari a 36.2 milioni di euro, in crescita rispetto al 2016 (+1.4 milioni), nonostante l’incidenza dei costi per sinistri derivanti da eventi eccezionali. Il patrimonio netto del Gruppo ammonta a 404 milioni di euro, in aumento di oltre 28 milioni di euro rispetto al precedente esercizio (+7,5%).
Soddisfatti dei risultati raggiunti il presidente Lorenz e soprattutto il direttore generale e amministratore delegato, Raffaele Agrusti, che guarda al futuro: «ora dobbiamo mettere in sicurezza la Mutua e farla crescere perché questa è una compagnia che ha fatto due milioni di utile, ma può farne tranquillamente venti. Dobbiamo ottenere una crescita equilibrata nel Vita e recuperare efficienza. Fino ad ora si era badato molto ai volumi commerciali, ma meno all’efficienza». Di una cosa Agrusti è convinto: «l’Itas resterà trentina e autonoma, ma dobbiamo lavorare perché resti sana».
Subito dopo è iniziata la fase per il rinnovo degli organi sociali. Dopo la presentazione delle due cordate in lizza, presentate da Lorenz e da Girardi, i 183 delegati presenti hanno deliberato a voto palese passato per un soffio contro la richiesta del voto segreto chiesto dalla cordata di Girardi. In pochi attimi l’esito è stato lampante: 116 voti a favore di Lorenz e 62 per quella di Girardi, oltre a tre astenuti. L’esito del voto consegna 9 consiglieri di amministrazione al presidente uscente (e riconfermato) Fabrizio Lorenz, che si vedrà supportato da Giuseppe Consoli, Raffaele Agrusti, Giancarlo Bortoli, Gerhart Gostner, Pierpaolo Marano, Mario Ramonda, Andrè Seifert e Alexander Von Egen. Alla lista di Girardi, che ha superato il 30% dei voti dei delegati, vanno due consiglieri, Maria Teresa Bernelli e Paolo Vagnone. Ai soci sovventori vanno due posti: Giovanni Tarantino per Hannover Versicherung e Thomas Voigt per la tedesca Vhv (con quest’ultima che doppia la sua rappresentanza in consiglio d’amministrazione visto che che così ha ben due consiglieri d’amministrazione, visto che anche Andrè Seifert, eletto nella lista di Lorenz, è stato indicato da Vhv).
Il forte divario registrato all’assemblea tra le due liste, nonostante il deciso richiamo dell’Ivass dello scorso novembre ad «un forte ricambio alla guida della compagnia» dai più intervenuti all’assemblea è stato giustificato con la sostanziale «innata ricerca della conservazione dell’esistente da parte dei delegati».
Da parte sua, Andrea Girardi volta pagina e commenta l’esito del voto dichiarandosi «non deluso, è stata comunque una bella avventura». Ovviamente soddisfatto il presidente Lorenz: «non posso che sentirmi orgoglioso della fiducia che mi è stata accordata dall’Assemblea, che ha riconosciuto il lavoro fatto in questi mesi per tornare ai valori fondanti la nostra Mutua. Questo è per me allo stesso tempo un onore e un onere: nostra è la responsabilità di consolidare la fiducia di tutti i soci assicurati ma anche quella di affrontare un progetto di crescita importante che sappia tener conto delle nostre radici storiche e dei nostri valori. La squadra nominata oggi – prosegue Lorenz – lavorerà concretamente per consentire ad Itas di raggiungere nuovi importanti traguardi consolidando la crescita disciplinata e offrendo il miglior servizio possibile ai soci attuali e futuri. Sono convinto che tutte le professionalità coinvolte contribuiranno in maniera determinante a questi obiettivi, anche grazie all’esperienza dei consiglieri più esperti. A questo proposito – conclude il presidente – intendo ringraziare i consiglieri uscenti per il lavoro svolto in questi anni: per aver saputo interpretare al meglio i nostri valori mutualistici e per l’impegno profuso nel promuovere un’istituzione così importante per le nostre comunità».