Friuli Innovazione, méta anche per le “startup” austriache

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Il Console onorario d’Austria, Sabrina Strolego, apre ad una maggiore collaborazione transfrontaliera. 

Austria partner d’elezione per Friuli Innovazione, che in 10 anni ha scritto con i vicini d’oltreconfine progetti di innovazione per oltre 15 milioni di euro, diventando il riferimento in Friuli Venezia Giulia delle realtà austriache che si occupano di supporto all’imprenditorialità.

Delle odierne ma, soprattutto, delle future collaborazioni con enti e imprese austriache si è discusso durante la visita istituzionale a Friuli Innovazione del Console onorario d’Austria in Friuli Venezia Giulia, Sabrina Strolego, e di Gregor Postl, Consigliere commerciale dell’Ambasciata d’Austria in Italia.

Strolego e Postl si sono confrontati con il direttore Fabio Feruglio sulle modalità per intensificare ulteriormente le attività congiunte tra Austria e Friuli Venezia Giulia nel settore dell’innovazione e della ricerca, favorendo in particolare lo scambio di idee e buone pratiche e la cooperazione fra “startup” a livello transfrontaliero. Friuli Innovazione è il riferimento regionale, nonché tra i promotori, del memorandum firmato nel 2017 da vari enti di Veneto, Austria, Slovenia e Croazia per la realizzazione di un polo per le nuove iniziative imprenditoriali dell’Alpe Adria capace di attirare giovani e promettenti imprese da altri Paesi, anche extra UE.

Ed è proprio dedicato alle “startup” uno tra i progetti più significativi che l’incubatore d’impresa friulano sta portando avanti a livello transfrontaliero: si tratta di EEsAA – Entrepreneurial Ecosystem Alpe Adria, progetto da oltre 1,2 milioni di euro realizzato nell’ambito del Programma Interreg Italia-Austria 2014-2020. L’ecosistema imprenditoriale EEsAA è finalizzato a collegare poli imprenditoriali e “startup” locali in un gruppo transfrontaliero, dove parchi tecnologici, università, incubatori e “co-working” giocano un ruolo centrale nella promozione congiunta dell’ecosistema imprenditoriale Alpe Adria.

È invece incentrato sul tema “Industria 4.0” il progetto E-EDU 4.0 (finanziato sempre dal Programma Interreg Italia-Austria 2014-2020), in collaborazione con l’Università di Scienze applicate della Carinzia, che partirà a maggio e si propone di sviluppare una rete di qualificazione transfrontaliera – tutt’oggi inesistente –  per le competenze specifiche richieste dal manifatturiero avanzato.

«Auspichiamo che, grazie agli sforzi congiunti delle istituzioni che ognuno di noi rappresenta – ha dichiarato Strolego (pure lei imprenditrice di successo con Ergolines Lab) – da questo primo incontro possano nascere e consolidarsi sinergie utili a condividere intuizioni, progressi e risultati nei campi dell’educazione all’imprenditorialità, del trasferimento tecnologico, del processo di digitalizzazione dell’industria europea».

«Compito di Friuli Innovazione non è soltanto quello di stimolare l’innovazione trasferendo sul mercato i risultati della ricerca – ha dichiarato Feruglio – ma anche favorire e accelerare l’accesso a nuovi potenziali mercati e selezionare le migliori opportunità per sviluppare collaborazioni dinamiche e virtuose».