Il Veneto protesta: fondi statali ai comuni spreconi e niente al NordEst

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Zaia: «va bene il figliol prodigo, ma qui si premia sempre e solo il cattivo. Mi appello al Parlamento perché intervenga con urgenza». Montagnoli: «rivedere subito la graduatoria. Assegnati 5 milioni a comuni di meno di 1.000 abitanti». 

La diffusione dei dati relativi all’assegnazione dei finanziamenti statali per un totale di 850 milioni di euro nel triennio 2018-2020, a favore dei comuni che non hanno già beneficiato del bando per le periferie, dove emerge che sono stati esclusi tutti i comuni del NordEst e dei quali hanno invece beneficiato amministrazioni con i conti ampiamente in rosso fa gridare all’ennesimo scandalo romano gli esponenti della Lega del Veneto.

Per il governatore della Regione, Luca Zaia, «quanto accade è scandaloso, diseducativo, disarmante. Va bene Caino e Abele, passi il ritorno del figliol prodigo, ma non si può continuare a premiare sempre e comunque il cattivo. Mi chiedo – aggiunge Zaia – come faranno gli amministratori onesti, corretti e virtuosi a continuare a chiedere sacrifici ai loro cittadini a causa dei tagli statali orizzontali e immotivati alla spesa pubblica quando, alla fine, a vincere è sempre e comunque chi sperpera e viene sostenuto per continuare a farlo».

Zaia rivolge un appello al Parlamento: «chiedo a Camera e Senato che, in assenza di un Governo, intervengano senza perdere tempo per introdurre rimedi a questo scempio del buon senso, e mi rivolgo in particolare a tutti i parlamentari che rappresentano il Veneto perché promuovano in questo senso un’azione tonica e aggressiva».

Critiche anche dal consigliere leghista Alessandro Montagnoli: «ci risiamo: il Governo Gentiloni premia tutti quei comuni con disavanzi in bilancio da milioni di euro anziché quelli virtuosi. Con la legge di bilancio dello Stato 2018 e bilancio pluriennale 2018-2020, sono state messe a disposizione dei comuni risorse per la realizzazione di opere pubbliche per la messa in sicurezza degli edifici e del territorio. A vederla così sembrerebbe proprio una bella iniziativa, una boccata d’ossigeno per i comuni, se non che – prosegue – i criteri per la formazione della graduatoria premiano tutti quei comuni con maggiore disavanzo in bilancio. Per l’anno 2018 il Governo ha messo a disposizione 150 milioni di euro, riuscendo a finanziare 146 progetti presentati da 54 comuni e guarda caso solo 4 di essi sono situati nel Nord Italia. Ma come è possibile una cosa del genere? Oltretutto sono stati finanziati progetti da oltre 5 milioni di euro a comuni con neanche 1.000 abitanti».

Anche da Montagnoli un appello a modificare la graduatoria statale «per modificare i criteri di riparto dei finanziamenti a favore dei comuni virtuosi rispetto a quelli con i bilanci in rosso. Abbiamo chiesto quindi di riformulare una nuova graduatoria, almeno per le risorse impegnate per gli anni 2019 e 2020. In più per ciascun comune potrà essere finanziato un solo progetto, con un importo massimo leggermente minore, così da poter accontentare più comuni».