Il presidente di Unioncamere Veneto Pozza incontra Li Yongping di Maylink Group: «grandi opportunità dalle Olimpiadi cinesi».
Intensificare i rapporti commerciali tra Veneto e Cina puntando sui settori della calzatura e dell’abbigliamento sportivo in vista delle Olimpiadi invernali 2022 che si svolgeranno a Pechino. Se ne è discusso nella sede di Unioncamere del Veneto a Marghera (Venezia) durante l’incontro fra il presidente di Unioncamere del Veneto, Mario Pozza, accompagnato dal segretario generale Roberto Crosta e dal segretario generale della Camera di Commercio di Treviso – Belluno Romano Tiozzo, e Li Yongping, classe 1978, presidente di Maylink Holding Group Limited e presidente del “China and Italy International Cultural Exchange Center”, indicato nel 2017, da Milano Finanza, come uno degli uomini d’affari cinesi più influenti in Italia.
Argomento dell’incontro veneto-cinese sono stati i XXIV Giochi Olimpici invernali ospitati nel 2022 in Cina e la valorizzazione da parte del Governo cinese della provincia di Guizhou. Posta a SudOvest del Paese asiatico, prevalentemente montuosa, supera anche i 4.000 metri di altitudine, annovera 700 milioni di ingressi turistici l’anno, dimostrandosi particolarmente adatta allo svolgimento delle discipline olimpiche invernali.
Si sono complessivamente investiti nel Paese 3 miliardi per infrastrutture, impianti di risalita e ponti di collegamento per soddisfare la domanda potenziale di 50 milioni di praticanti sport invernali, stimata in 1.000 miliardi di yuan, pari a 140 miliardi di euro, secondo la National Development and Reform Commission della Repubblica Popolare della Cina.
Numeri che rappresentano una grande opportunità economica per le imprese del Veneto, pronte ad esaudire le richieste espresse da Yongping: la Cina, tramite Maylink, punta infatti all’educazione agli sport invernali dei propri cittadini che necessitano delle relative attrezzature. Per il Veneto, che detiene conoscenze e competenze eccellenti a livello mondiale, è un’eccezionale occasione commerciale. Oggi il Veneto esporta in Cina prodotti per un totale di quasi un miliardo di euro, pari al 2,8% degli scambi commerciali regionali, una fetta di mercato che nell’ultimo triennio è rimasta stabile (macchinari e occhialeria i settori di punta).
«La creazione di un collegamento reciproco delle strutture produttive venete e cinesi, specialmente della calzatura e dell’abbigliamento sportivo, consentirebbe un grande vantaggio economico per le nostre aziende – sottolinea Pozza –. Questo potrebbe avvenire sia sostenendo le nostre imprese nel Guizhou, sia importandovi investitori cinesi nello specifico distretto Veneto che passerebbe perciò da mercato di produzione a commerciale. Si è anche discussa la possibilità di istituire un partenariato di promozione turistica che, oltre al turismo interno, coinvolga il turismo in uscita e in arrivo fra la Cina ed aree scelte».
Le proposte avanzate dal sistema camerale veneto sono state condivise con entusiasmo da Yongping che, già lo scorso febbraio, aveva incontrato a Montebelluna le autorità locali e i responsabili del distretto dello sport. Un ulteriore incontro operativo, assieme alle imprese del comparto, si terrà il 20 aprile prossimo a Montebelluna.
La Maylink Group, una società finanziaria cinese fondata nel 2007 capogruppo di 12 tra controllate e partecipate, spazia in aree di business relative ad investimenti nel settore turistico e culturale, introduzione di industrie e gestione dei parchi industriali, trading internazionale, pubbliche relazioni internazionali, finanza e servizi agli anziani. La holding ha gestito, per il proprio Governo, le pubbliche relazioni dell’Expo di Milano nel 2015, instaurando considerevoli collaborazioni con regioni italiane; è stata poi premiata nel 2015 al X “China Awards” della Fondazione Italia Cina.