Continua la crescita del fondo che in soli due anni ha raggiunto 35.000 iscritti e 13.000 utilizzatori diventando un riferimento per molte altre regioni italiane in tema di sanità integrativa.
Con 35.000 iscritti, 13.000 dei quali hanno già utilizzato il Fondo, e 4 milioni di euro rimborsati in meno di due anni di attività, Sanifonds Trentino è il fondo sanitario con più iscritti del territorio trentino. Un risultato che va a consolidarsi ulteriormente nel 2018 con importanti novità.
Anticipatore del processo di regionalizzazione dei fondi sanitari, Sanifonds Trentino si candida a diventare punto di riferimento per diverse regioni italiane, come il Friuli Venezia Giulia o la Valle d’Aosta. Per il 2018 si punta a una crescita ulteriore anche grazie alle possibilità offerte dal nuovo Piano sanitario che presenta due fondamentali novità: l’estensione delle coperture ai familiari degli iscritti e l’ampliamento delle coperture previste in caso di malattia grave.
Restano confermate le prestazioni rimborsabili già previste dal Piano sanitario del 2017 con i massimali già in vigore, ma si prevede la possibilità di estendere le coperture anche ai propri familiari su base volontaria a carico dell’iscritto, con il vantaggio fiscale derivante dalla possibilità di poter dedurre tali spese dal reddito imponibile, così come previsto dall’art. 51 Tuir (D.P.R. 917/86). Inoltre, a partire dal 2018, la copertura delle spese sostenute in caso di diagnosi di malattia grave (neoplasie, trapianti di organo, cecità, degenerazione cerebrale o demenza, etc) passa dal 50% all’80% e prevede il sostegno per visite specialistiche, esami di laboratorio, esami strumentali ed altri accertamenti diagnostici. A ciò si aggiunge la possibilità per quanti nel 2016 non avessero aderito a Sanifonds di rientrare nel Fondo, dandone comunicazione al datore di lavoro entro il 31 maggio 2018.
«In questi due anni abbiamo raggiunto risultati molto soddisfacenti, passando dagli iniziali 26.500 iscritti agli attuali 35.000 – sottolinea il presidente di Sanifonds, Roberto De Laurentis -. Ma vogliamo fare di più. Per noi è un onore e una grande soddisfazione essere chiamati a presentare il nostro Fondo in altre regioni: vuol dire che i trentini hanno saputo dimostrare visione e lungimiranza, avviando un’esperienza che ha anticipato il processo di “territorializzazione” della sanità integrativa che si profila all’orizzonte. Tutto questo adottando un modello operativo molto snello, con un forte ricorso alle tecnologie digitali e conseguenti significativi risparmi sulla gestione. Una visione in cui abbiamo sempre creduto e che continueremo a rafforzare anche grazie alle novità previste nel Piano sanitario 2018».
Per il direttore generale di Sanifonds, Alessio Scopa, «il Piano sanitario 2018, in continuità con il 2017, mette al centro le prestazioni che assorbono la maggiore quota di spesa sanitaria privata, proprio perché non coperte o coperte solo parzialmente dal sistema sanitario pubblico, in Trentino come nel resto d’Italia. Mi riferisco ad esempio alle cure odontoiatriche o alle lenti correttive. La nostra vocazione, infatti, è quella d’integrazione e mai di duplicazione o sostituzione, della copertura sanitaria pubblica. Si pensi che la concentrazione dei rimborsi in prestazioni integrative del sistema sanitario pubblico che già nel 2016 superava ampiamente il 50% è ora pari al 75% delle risorse disponibili, distinguendosi per essere una delle percentuali più alte d’Italia».
A partire dal 2017, il Fondo ha significativamente aumentato i massimali per alcune tipologie di spese – in primo luogo le cure odontoiatriche, tra le più richieste – e ha inserito nel proprio nomenclatore nuove e importanti prestazioni, come quelle dedicate alle lenti correttive, con l’obiettivo di dare le risposte più efficaci alle esigenze degli iscritti. E i dati rilevati in base alle tipologie rimborsali più richieste hanno dimostrato la piena rispondenza dell’offerta proposta con la domanda sanitaria locale: il 50% dei rimborsi ha riguardato le cure odontoiatriche, il 41% le visite specialistiche e fisioterapiche, il 9% l’uso di lenti correttive ed altre prestazioni integrative del sistema pubblico.
Ulteriore obiettivo per il 2018 è l’avanzamento del progetto “Zero Carta” con cui il Fondo ha portato già oggi quasi il 60% dei suoi iscritti a inviare rimborsi tramite l’area riservata del sito: una strategia di ecosostenibilità che ha reso peraltro molto più veloce la liquidazione dei rimborsi.
La prima finestra utile per la richiesta dei rimborsi è l’1 luglio 2018. Tutte le informazioni relative alla modalità di richiesta dei rimborsi sono riportate dettagliatamente nel vademecum pubblicato sul sito www.sanifonds.tn.it.