Il consiglio di gestione della società bolzanina ha approvato il progetto di bilancio di esercizio e di bilancio consolidato relativo all’esercizio 2017. Indebitamento finanziario netto: circa 422 milioni di euro.
Nonostante uno scenario energetico assolutamente negativo da un punto di vista idraulico (il Consiglio nazionale delle ricerche ha etichettato il 2017 come l’anno più secco dal 1800 ad oggi), solo in parte compensato dall’incremento dei prezzi sul mercato dell’energia, il Gruppo Alperia presenta – al netto di una significativa rettifica su alcuni asset di generazione idroelettrica – risultati economici positivi.
Il consiglio di gestione di Alperia SpA ha approvato i dati relativi all’esercizio 2017 della società e del gruppo, anno che – come noto – costituisce il secondo esercizio di Alperia SpA a seguito della fusione dell’ex Gruppo SEL e dell’ex Gruppo AEW.
Il confronto tra il 2017 e il 2016 non è omogeneo a causa del cambio del perimetro di consolidamento. Il risultato netto consolidato del 2017 ha evidenziato un utile netto pari a 1,9 milioni di euro, ed è stato fortemente influenzato, come detto, da una rettifica su alcuni asset di generazione idroelettrica pari a circa 23 milioni (effetto netto): detta rettifica, che nel bilancio consolidato intermedio al 30 giugno 2017 era pari a oltre 10 milioni (sempre effetto netto), è stata determinata principalmente dalla revisione al ribasso dello scenario dei prezzi energetici di lungo periodo. L’ indebitamento finanziario netto è in consistente calo rispetto al dato del 2016 (-103 milioni), attestandosi a quota 422 milioni di euro.
Nel 2017 il Gruppo ha investito sul territorio provinciale circa 62 milioni di euro per migliorare la qualità e continuità del servizio di distribuzione di energia elettrica e per estendere la rete di calore nonché per ammodernare e rendere più sicuri gli impianti di produzione.
Il Gruppo ha contribuito allo sviluppo del territorio tramite il pagamento di stipendi al personale dipendente, di beni, servizi e lavori a fornitori locali, di canoni e sovracanoni sull’utilizzo delle acque pubbliche, di oneri per interventi ambientali, di sponsorizzazioni, di imposte e tasse per un ammontare di oltre 180 milioni di euro. I dipendenti occupati nell’anno sono stati mediamente 945.
Per quanto riguarda la capogruppo Alperia SpA, a fronte di un utile netto pari a circa 25,2 milioni di euro (nel 2016 il risultato era pari a circa 16,0 milioni di euro), il consiglio di gestione ha proposto la distribuzione ai soci di 21,0 milioni di euro a titolo di dividendi riferiti all’esercizio 2017, l’accantonamento di 1,2 milioni di euro alla riserva legale come previsto dalla vigente normativa e il riporto a nuovo dei restanti 3 milioni.
Con il 1 gennaio 2017 è divenuta pienamente operativa la riorganizzazione dell’intero Gruppo societario, articolato inizialmente in quattro business unit: generazione, vendita e trading, reti, calore e servizi, con l’obiettivo di far emergere sinergie gestionali, creare efficienza e ridurre i costi. Nel mese di maggio è stata costituita la quinta business unit del Gruppo, denominata smart region, di cui fanno parte le società Alperia Fiber Srl, Alperia Smart Mobility Srl (che opera nei servizi di mobilità elettrica) e, da ultimo in ordine temporale, la nuova Alperia Bartucci, nata dall’acquisizione del 60% delle quote di Bartucci (uno dei principali operatori nazionali del mercato dell’efficienza e dei servizi energetici integrati), il cui closing è avvenuto a fine febbraio 2018, si inserisce nelle iniziative a sostegno del raggiungimento degli importanti obiettivi aziendali previsti dal piano strategico 2017-2021 del Gruppo Alperia, approvato dai competenti organi nel mese di marzo 2017. Questa operazione permette di accelerare la trasformazione di Alperia da una utility tradizionale a un provider di servizi energetici; inoltre, contribuisce a rafforzare la presenza del Gruppo in Alto Adige nel campo dei servizi e dà anche la possibilità di ampliare l’offerta a tutto il mercato nazionale.
La produzione idroelettrica, fotovoltaica, da cogenerazione e da biomassa è stata pari a 3,7 TWh (nel 2016: 4,1 TWh), mentre quella di calore ha superato i 195 milioni di kWht (2016: 182 milioni di kWht).
Oltre all’energia prodotta, il Gruppo ha commercializzato complessivamente 5,5 TWh (8,7 TWh nel 2016), di cui circa 3,2 TWh a circa 189.000 clienti sparsi in Alto Adige e nel resto d’Italia. Per quanto attiene il gas naturale, sono stati commercializzati circa 330 milioni di metri cubi (circa 370 milioni di metri cubi nel 2016) a circa 59.000 clienti sparsi in Alto Adige e nel resto del territorio nazionale. La vendita del calore prodotto sotto forma di acqua calda, vapore e acqua fredda ha riguardato invece 1.623 clienti residenti in quattro comuni altoatesini.
Il Gruppo ha distribuito sul territorio altoatesino circa 2,5 TWh (2,4 TWh nel 2016) di energia elettrica a più di 228.000 punti di prelievo. La rete elettrica di proprietà di Edyna si estende per 8.778 km con i relativi impianti e infrastrutture; il 67% delle linee elettriche del Gruppo sono interrate così da ridurre al minimo l’impatto ambientale e paesaggistico. Il Gruppo ha altresì operato come distributore di gas metano nella città di Merano.
Il Gruppo è attivo anche nel comparto delle fibre ottiche sul territorio provinciale: nell’anno in esame Alperia Fiber Srl ha sottoscritto con i Comuni di Tirolo, Sesto e Chiusa dei contratti con l’obiettivo di realizzare progetti pilota per l’ampliamento della rete a banda larga in fibra ottica nei rispettivi territori; grazie ad essi, famiglie e imprese potranno in futuro navigare in rete ad una velocità di oltre 100 megabit al secondo.
Per quanto attiene la mobilità sostenibile, nel corso del 2017 il Gruppo ha presentato il pacchetto di misure “smart mobility”, con offerte differenziate per le stazioni di ricarica (home, business, destination e fast charging); ha altresì continuato ad ampliare la rete di stazioni di ricarica pubbliche e private, raggiungendo 105 punti di ricarica per macchine elettriche in tutto l’Alto Adige.
«Dal punto di visto operativo è da sottolineare la nascita della quinta business unit Alperia smart region che raggruppa in sé servizi per la mobilità elettrica, la connettività in fibra ottica e servizi evoluti per l’efficientamento energetico – sottolinea il direttore generale, Johann Wohlfarter -. Con ciò abbiamo dato seguito al Piano Industriale 2017/21 ed agli obiettivi di diversificazione che dovranno portare alla trasformazione di Alperia da classica utility integrata a provider di servizi energetici. Nonostante una scarsa idraulicità che ci ha penalizzato dal punto di visto economico-finanziario, il margine operativo lordo nel 2017 si attesta a circa 149 milioni di euro. Il confronto con il 2016, al netto delle partite non ricorrenti registrate per effetto della transizione ai principi contabili internazionali, vede confrontarsi un EBITDA recurring nel 2016 pari a circa 152 milioni di euro, sostanzialmente allineato con il valore dell’anno passato (-3 milioni di euro) nonostante una produzione in calo di circa 0,4 TWh. Il Gruppo Alperia – prosegue Wohlfarter – ha dimostrato un’ottima capacità di generare cassa e migliorare la posizione finanziaria netta. Il flusso di cassa generato nel 2017 è stato positivo e pari a 103 milioni di euro, dopo il pagamento di dividendi per oltre 15 milioni di euro ed investimenti di Gruppo per circa 62 milioni di euro. Il rapporto PFN/EBITDA è quindi pari a 2,8 volte e consente un’ottima flessibilità finanziaria per le scelte di investimento future del Gruppo».