Zuin: «pronta una versione aggiornata. A Venezia i furbetti del turismo hanno sempre più vita dura».
Tempi sempre più duri per i “furbetti” delle locazioni turistiche a Venezia. L’amministrazione comunale, a nove mesi dall’avvio di “GeoIds” – georeferenziazione dell’Imposta di soggiorno – traccia un primo bilancio e, sulla base delle proposte di miglioramento e semplificazione pervenute dagli stessi utenti del servizio, ha realizzato una versione migliorata e più performante del prodotto, che verrà messa a disposizione degli utenti da martedì 27 marzo.
«I numeri – commenta l’assessore al bilancio, Michele Zuin – ci confermano che l’idea di farci segnalare dai cittadini le presunte irregolarità in tema di locazioni turistiche ha avuto un importante successo. Dall’8 giugno del 2017, giorno di avvio del sistema, il software di georeferenziazione delle strutture ricettive del comune ha registrato 14.200 accessi con 479 segnalazioni. Questa grande attività ci ha permesso di capire come migliorare il servizio. E così, grazie alla collaborazione della società di gestione informatica partecipata dal comune Venis Spa e sotto la direzione dell’ Ufficio tributi comunale, abbiamo deciso di aggiornare l’attuale struttura, basata sulla filosofia open data, con la riformulazione dei testi che descrivono le categorie delle strutture turistiche».
Con questo passaggio, che andrà ad implementare l’attuale sistema per il quale i cittadini, i turisti e gli operatori del turismo possono accedere all’anagrafe comunale dell’Imposta di soggiorno per conoscere dove sono le strutture ricettive segnalandone, eventualmente, le presunte irregolarità, permetterà anche agli utenti meno pratici e tecnologici di capire esattamente la tipologia di struttura turistica della quale si vogliono conoscere le caratteristiche. Inoltre è stata completamente riformulata la suddivisione in categorie delle strutture ricettive riducendone il numero attraverso accorpamenti e semplificazioni senza però togliere la possibilità all’utilizzatore più smaliziato di approfondire categorie e tipologie fino al massimo grado di dettaglio.
«Non solo – continua Zuin – grazie a questa versione aggiornata, reperibile sul sito www.comune.venezia.it nella sezione “servizi on line” alla voce “Geoimposta di soggiorno”, è finalmente possibile visualizzare sulla mappa solo la categoria di strutture turistiche che interessa, selezionando il colore o la descrizione scelta, individuando, con esattezza e chiarezza, la densità dei puntini colorati sulla mappa per quella particolare tipologia di struttura ricettiva. Infine è stata potenziata anche la possibilità di estrarre liste di strutture per aree geografiche o amministrative con tutti i formati digitali più comuni».
Per l’assessore al bilancio «questa Amministrazione, non solo a parole, ma anche con questi piccoli gesti concreti, vuole fare in modo che, chi trae vantaggi dalle locazioni turistiche, lo faccia in trasparenza e nel rispetto della legge. Venezia – conclude Zuin – non è più una città per quei furbi che pensano di arricchirsi sulle spalle di tante persone oneste che regolarmente fanno pagare ai turisti l’imposta di soggiorno e la versano nelle casse comunali. Ne va della nostra credibilità e, anche grazie a “GeoIds”, riusciamo a garantire ai turisti che ospitiamo in città un’accoglienza nella correttezza e nella legalità. Abbiamo registrato un interesse anche da altre città per questo software, visti gli importanti risultati raggiunti».