Convegno sul “Contrasto all’abusivismo e allo svolgimento irregolare dell’attività di intermediazione immobiliare” organizzato dalla Cciaa Verona con le organizzazioni di categoria
Gli agenti immobiliari abusivi hanno i giorni contati: la Camera di commercio di Verona, le associazioni di categoria e quelle dei consumatori hanno firmato un protocollo per coordinare l’attività di contrasto all’esercizio abusivo della professione.
Verifiche incrociate, segnalazioni, controlli, irrogazione delle sanzioni: tutti i soggetti della filiera della compravendita delle case saranno coinvolti, Polizia municipale inclusa, per tutelare i consumatori, la professionalità di chi svolge in modo regolare l’attività di agente immobiliare e le tasche degli italiani, dato che l’abusivismo riduce di 750 milioni di euro il gettito fiscale dello Stato.
Le azioni previste dal protocollo state presentate dalla Camera di commercio scaligera assieme alle associazioni di categoria, Fiaip (Federazione Italiana Agenti Immobiliari Professionali), Fimaa (Federazione Italiana Mediatori Agenti d’Affari) e dalle associazioni dei consumatori, Adiconsum, Lega Consumatori, Adoc e Movimento Consumatori.
«“Contrasto all’abusivismo e allo svolgimento irregolare dell’attività di intermediazione immobiliare” è il tema dell’incontro che abbiamo organizzato perché la compravendita di case e terreni – spiega Andrea Prando, vice presidente della Camera di commercio – è un processo particolarmente delicato per il valore insito nelle contrattazioni. Per questo la Camera di commercio, che ha funzioni di vigilanza a tutela del mercato, verifica il possesso dei requisiti per esercitare la professione di agente immobiliare, concedendo l’abilitazione, ne accerta l’eventuale esercizio abusivo e lo sanziona».
«Il protocollo per coordinare l’attività di contrasto all’esercizio abusivo dell’intermediazione immobiliare – ha aggiunto Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona – è una tappa particolarmente importante per contrastare un fenomeno, quello dell’abusivismo, che purtroppo è in continua espansione e inquina trasversalmente la nostra economia. Controlli e regole certe, perseguite da questa intesa, sono la base per garantire un corretto sviluppo del sistema economico e imprenditoriale e dare garanzie ai consumatori. Chi opera in regime di deregolamentazione nel settore immobiliare così come nel turismo, dove proliferano formule di ricettività ma anche di ristorazione irregolare, danneggia non solo il settore ma anche i cittadini e le amministrazioni che grazie alle tasse pagate dalle imprese regolari e dai turisti tramite l’imposta di soggiorno, ottengono somme da reinvestire a beneficio della collettività».
Per Adiconsum, Adoc, Lega consumatori e Movimento consumatori, rappresentati da Emanuele Caobelli, il convegno ha rappresentato «un’occasione di approfondimento sia per gli addetti ai lavori sia per i cittadini che possono in questo modo trovare informazioni utili sulle regole che devono essere rispettate nelle operazioni di intermediazione immobiliare. Il protocollo assume particolare importanza perché riconosce le associazioni dei consumatori quali soggetti di tutela dei diritti individuali e collettivi, utili nel fornire consulenza e aiuto sia preventivamente, sia nella fase patologica del rapporto contrattuale».
L’irregolarità diffusa è fonte di concorrenza sleale, di lavoro nero, di evasione fiscale, ma anche di pericolo per chi fruisce di servizi per i quali non vengono rispettate le norme; pericolo che si traduce anche nel rischio di essere “fregati” senza poter far valere i propri diritti. Concetti ribaditi dai due presidenti nazionali di categoria, Santino Taverna di Fimaa – Confcommercio, e Gian Battista Baccarini di Fiaip.
Pietro Scola, dirigente del Registro imprese della Camera di commercio ha sottolineato come «abbiamo già incontrato, in Camera, tutti gli attori coinvolti, compresa la Polizia municipale di numerosi comuni tra cui Verona. Dall’incontro è emersa la necessità di predisporre vademecum informativi per cittadini e forze dell’ordine cui spetta il primo controllo: i vigili urbani avranno un accesso riservato all’elenco dei mediatori della Camera di Commercio per poter verificare in tempo reale la “regolarità” dell’agente immobiliare.