Appuntamento il 2 aprile, anniversario della nascita dell’aventuriero libertino, al Casino Venier sede dell’Alliance Française
Un manoscritto con la grafia infantile di Giacomo Casanova è stato recentemente ritrovato dal Maestro Luigi Pistore, musicista e cultore appassionato del famosissimo avventuriero libertino veneziano, nonché fondatore e presidente dell’Accademia “G. Casanova” di Venezia.
Dal suo fondamentale punto di osservazione, unico in città, Pistore ha trasmesso l’autografo e la sua proprietà – nei fatti alcune pagine di un quaderno del 1731 – ad un collezionista genovese, Giuseppe Bignami, in grado di farne certificare l’autenticità storica attraverso perizie grafologiche che, certamente impegnative, si sono rivelate determinanti.
Il quaderno, come ormai è provato mediante confronti grafologici con scritti in età matura, è stato usato da Giacomo Casanova quando aveva 6 anni e pochi mesi (nelle Memorie asserirà, non dimentichiamolo, d’essere stato analfabeta fino ai 9 anni!). Successivamente, fatto straordinario a sua volta, il quaderno fu “autenticato” da Casanova stesso con proprie didascalie in età più matura mentre la nonna, che aveva custodito con amore il reperto, passava a miglior vita nel 1743, quando egli contava ormai 18 anni.
Il 2 aprile 2018, anniversario della nascita dell’avventuriero, l’Accademia “G. Casanova” esporrà il manoscritto in occasione dell’inaugurazione del Salotto di Casanova, realizzato presso lo splendido Casino Venier, oggi sede dell’Alliance Française. Altre manifestazioni, tutte eminentemente culturali e localizzate anche in nome della più vera e vissuta tradizione settecentesca veneziana, accompagneranno l’evento, che non ha alcun fine di lucro, ma nasce nel segno d’una ricostruzione ambientale e biografica senza possedere nulla di artificioso o virtuale.