Ora la parola passa agli imprenditori associati. Incontri capillari sul territorio per presentare il Piano e misurare il gradimento sulla proposta di denominazione. Assemblee generali il 15 giugno.
I consigli generali di Confindustria Padova e Unindustria Treviso, riuniti in seduta congiunta nell’Aula Magna di Palazzo Bo, hanno approvato all’unanimità il protocollo preliminare d’intesa per la costituzione del nuovo e unico soggetto associativo e il piano industriale che accompagna il progetto di integrazione fra le due associazioni, ne delinea la struttura e le linee guida.
Gli stemmi delle nationes nell’Aula cinquecentesca e la cattedra di Galileo, ovvero «il coraggio sperimentale e l’innovazione come strumento competitivo», richiamati nel saluto del rettore Rosario Rizzuto, sono stati il clima e il contesto nel quale è stata assunta la delibera all’insegna di «visione, coraggio, prossimità alle imprese e al territorio, uniti a progettualità di area vasta e forza della rappresentanza». Un progetto che nella visione e negli atti formali vuol essere “aggregante”, aperto cioè all’adesione di altre componenti territoriali del sistema associativo.
L’approvazione dei consigli generali ha concluso un “cantiere” di lavoro partito già all’indomani delle assemblee degli associati del 15 giugno 2017. Un cantiere che, sulla base del mandato conferito all’unanimità dalla base associativa, ha visto impegnati in un intenso lavoro i presidenti e le strutture delle due associazioni, coadiuvati dalla commissione paritetica composta da Enrico Carraro e Mario Ravagnan per Confindustria Padova e da Alessandro Vardanega e Andrea Tomat per Unindustria Treviso.
La proposta di denominazione della nuova associazione approvata dai consigli generali per essere ora sottoposta al vaglio e approvazione degli imprenditori associati, è “Assindustria Veneta” accompagnata dal pay off “Imprenditori Padova Treviso”.
Ora la parola passa a tutti gli associati, protagonisti del percorso. Nei mesi di aprile e maggio il piano industriale verrà portato alla conoscenza e approfondimento della base associativa nel corso di incontri capillari sul territorio per la più ampia partecipazione e condivisione del progetto, prima di essere portato al voto degli imprenditori associati nelle Assemblee Generali che si terranno il 15 giugno 2018. Un anno esatto dalla data di conferimento del mandato.
La nuova realtà associativa rappresenterà 3.400 imprese, che insieme danno lavoro a 160.000 addetti e diventerà così la prima associazione imprenditoriale veneta, la seconda associazione del sistema Confindustria a livello nazionale.
«Questo è un fatto storico importante, un atto di coraggio e responsabilità che rinnova il nostro sistema associativo e traccia la strada per il futuro – dichiara Massimo Finco, presidente di Confindustria Padova -. Un passo che ci auguriamo possa essere riferimento positivo non solo per le nostre imprese ma per tutti i corpi intermedi e le istituzioni pubbliche e private. Insieme saremo più forti, saremo più incisivi nella rappresentanza, sapremo garantire un’offerta di servizi pregiati e rafforzare le reti di relazione tra piccole, medie e grandi imprese. Saremo un sistema che indirizzerà lo sviluppo e la crescita dell’area vasta, contribuendo meglio alla crescita del Veneto e dell’Italia. Un modello che, mantenendo e rinsaldando il legame di prossimità con le imprese e il territorio, per noi irrinunciabile, sarà in grado di giocare una partita più ampia, oltre i confini della nostra Regione. Ora si apre una fase di confronto con tutti gli Associati di Padova e Treviso per il risultato più partecipato e condiviso».
«Coraggio e visione ci hanno portato a questo passo fondamentale – dichiara Maria Cristina Piovesana, presidente di Unindustria Treviso -. Ora lo condivideremo con tutti gli Associati per ricevere il loro contributo di idee in un percorso partecipativo fino all’Assemblea del 15 giugno, ad un anno esatto dalla decisione di avviare questo progetto. Il grande lavoro di questi mesi ci ha fatto capire che è un progetto complesso ma possibile. Ci auguriamo di poter essere di esempio positivo anche per tutta la comunità in cui operiamo e diventare ancor più un riferimento non solo per le migliaia di imprese che rappresentiamo. Vogliamo dimostrare di essere imprese capaci non solo nel proprio lavoro ma anche nella presenza sociale e nel contributo allo sviluppo di un territorio. Speriamo di diventare un catalizzatore di energie per tutto il Veneto, il cui sistema imprenditoriale merita una rappresentanza forte, qualificata e coesa come quella cui vogliamo dare vita a Padova e Treviso».