Nasce la più grande realtà privata del settore delle conserve attiva lungo tutto il ciclo di produzione, dalla campagna alla commercializzazione
Prosegue la razionalizzazione del comparto del pomodoro in Emilia Romagna: dopo la fusione tra il Consorzio Casalasco e l’Arp e l’acquisizione da parte della Mutti di Co.Pa.Dor, un’altra operazione conferma il rapido processo aggregativo delle più importanti realtà industriali del settore pomodoro.
«In questo processo il territorio piacentino è ancora una volta protagonista – spiega il presidente di Confindustria Piacenza, Alberto Rota -. Mi riferisco all’importante operazione conclusa dalla nostra associata Steriltom, azienda leader nella produzione di polpa nel mercato HoReCa. Steriltom ha dato vita a un’alleanza, come capogruppo, con Emiliana Conserve, aggiudicandosi l’asta competitiva del Tribunale di Forlì per l’affitto con diritto di acquisizione dell’azienda di trasformazione già di proprietà di Ferrara Food, dichiarata fallita a fine 2016».
Soddisfatti gli amministrtori delegati delle due aziende, Dario Squeri di Steriltom e Gianmario Bosoni di Emiliana Conserve: «saremo il più grande gruppo industriale privato del settore in grado di competere sia sui mercati domestici sia in ambito internazionale e offrire una gamma completa di prodotti innovativi derivati dalla trasformazione del pomodoro».
Le due aziende, che già trasformano esclusivamente pomodoro italiano, intendono farlo anche con la nuova realtà: «questo significa difendere e valorizzare il “Made in Italy”, a partire dalla produzione agricola sino alla sua commercializzazione».