Inizio 2018 all’insegna della forte crescita per il gruppo assicurativo Itas

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Il consiglio di amministrazione ha esaminato e approvato i dati relativi al mese di gennaio in vista dell’assemblea di aprile

itas assicurazioni logoCrescita superiore alla media di mercato quella fatta registrare a gennaio 2018 per il gruppo assicurativo trentino Itas che ha raccolto premi nei rami danni per 68 milioni di euro con una crescita a termini omogenei del 14,8. Il consiglio di amministrazione di Itas mutua presieduto da Fabrizio Lorenz ha esaminato l’andamento della raccolta premi realizzata nel mese di gennaio dal Gruppo. 

Alla base della forte crescita gli ottimi risultati di tutta la rete agenziale del Gruppo che continua a caratterizzarsi per una sua elevata qualità in linea con quelli che sono gli obiettivi quantitativi e qualitativi stabiliti con il piano industriale 2017/2020 approvato nel corso del mese di gennaio dal consiglio di amministrazione. In particolare, il settore auto ha visto una crescita dei premi del 21,6% a termini omogenei a fronte di una crescita dei contratti del 14%. Grazie a questo andamento è stato realizzato per la prima volta dopo alcuni esercizi di continua riduzione un aumento del premio medio. Buoni risultati anche per gli altri rami che hanno registrato una crescita del 9,5%. Si conferma quindi anche l’obiettivo di una crescita equilibrata tra rami auto e rami non auto. 

Per quanto riguarda il ramo vita è stato evidenziato l’ottimo andamento della raccolta del fondo pensione Plurifond che ha fatto registrare una crescita nel mese di gennaio dei contributi del 15,9%, portando gli attivi del fondo da 655 milioni a 676 milioni di euro e il numero degli iscritti a quasi 62.000. Anche in questo settore Itas si colloca, in termini di crescita, ai vertici del mercato italiano mettendo a disposizione, in particolare dei propri soci assicurati, uno dei prodotti più performanti nel rapporti costi rendimento del mercato stesso. Un risultato respo possibile dalla raccolta composita effettuata dalla rete agenziale del Gruppo (+21,4%) e dalle reti bancarie convenzionate (+14,2%).