Firmato a Venezia l’accordo tra Regione Veneto e Anas per lo sviluppo infrastrutturale e la gestione del sistema stradale regionale

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Accordo tra anas e regione veneto lAmministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani con luca zaia 1
Zaia: «la proprietà delle strade rimane alla Regione». Armani: «investimenti per 420 milioni di euro e la strada per Cortina sarà la prima “smart road”» 

Accordo tra anas e regione veneto lAmministratore Delegato di Anas Gianni Vittorio Armani con luca zaia 1A Palazzo Balbi a Venezia si è svolta la firma dell’accordo programmatico e di un protocollo di intesa tra Regione Veneto e Anas, che rafforzano la reciproca collaborazione in materia di infrastrutture viarie, sottoscritto tra il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, e l’amministratore delegato di Anas, Gianni Vittorio Armani.

L’accordo prevede una serie di azioni che saranno attivate per promuovere e garantire la migliore fruibilità della rete stradale in Veneto, assicurando adeguati investimenti per la riqualificazione della rete esistente e individuando nuovi investimenti per l’ammodernamento della stessa.Al fine di dare seguito immediato all’accordo, è stato firmato contestualmente anche uno specifico protocollo di intesa ed è stato costituito un gruppo di lavoro permanente tra Regione Veneto e Anas per il monitoraggio delle attività, l’individuazione e lo sviluppo di iniziative comuni. 

Il protocollo d’intesa, elaborato nell’ambito del processo di riordino della rete stradale di interesse nazionale attivato dal ministero delle Infrastrutture, ha la finalità di individuare le modalità di gestione della rete viaria prioritaria regionale attraverso l’ingresso di Anas come socio al 51% di Veneto Strade S.p.a. e la relativa riclassificazione come “Nuova rete statale” di circa 700 chilometri di strade dei complessivi 1.386 km gestite dalla società veneta. Attualmente, la società Veneto Strade gestisce la rete stradale di competenza regionale nonché quella della provincia di Belluno. L’ingresso di Anas nella compagine societaria attraverso le sinergie attivabili ha lo scopo di rendere ancora più efficiente la gestione dell’attuale rete stradale sul territorio regionale e di ammodernare l’intero assetto infrastrutturale tramite la gestione unitaria del patrimonio stradale. 

Alla nuova società così ricostituita competeranno la progettazione, la costruzione, la manutenzione e l’esercizio dell’intera rete stradale, al fine di garantire una migliore fruibilità della stessa al servizio dei cittadini e delle imprese sul territorio regionale.

«L’obiettivo – ha detto Luca Zaia – è procedere d’ora in avanti in modo coordinato al potenziamento dell’infrastrutturazione del Veneto, dotandoci di una strategia unica e condivisa da tutti i soggetti interessati, puntando a realizzare un sistema nel quale i tracciati stradali e autostradali siano funzionali allo sviluppo dell’intermodalità, connettendo efficacemente tra loro gli hub ferroviari, gli aeroporti e il porto di Venezia».   

Per il Veneto l’ingresso di Anas e la relativa riclassificazione della rete si tradurranno nel trasferimento a carico del contratto di programma Anas MIT dei costi di gestione e manutenzione dei 700 km riclassificati per una cifra annua di circa 21 milioni di euro, oltre a investimenti di manutenzione programmata per 10 milioni di euro/anno, con la previsione di uno specifico stanziamento complessivo pari oltre 100 milioni di euro per l’esercizio 2018-2022. A questi importi si vanno poi ad aggiungere, a regime, le economie derivanti dalle sinergie operative tra Anas e Veneto Strade e dall’aumento dell’efficienza complessiva stimabili in un recupero del 10% dei costi di gestione. «Avere poche strade statali, in Veneto, ha comportato finora un disinvestimento da parte dello Stato – ha sottolineato Zaia -: basti pensare che la Basilicata ha avuto un investimento doppio. E’ chiaro dunque che tutto questo va riequilibrato e questo è ciò che avviene nell’accordo».

«L’importante accordo raggiunto con il Veneto – ha dichiarato Gianni Vittorio Armani – rafforza l’attuale collaborazione tra Regione e Anas, ridisegna la rete stradale e definisce una governance di comune accordo attraverso un gruppo di lavoro permanente sulle infrastrutture con l’obiettivo di dare avvio ad una nuova stagione di investimenti e di potenziare la gestione della viabilità nella regione».

Nell’ambito dell’ammodernamento dell’assetto infrastrutturale viario della regione, Anas prevede anche l’applicazione delle tecnologie “Smart road” su circa 400 km di strade. Verranno implementati sistemi di connettività sia “Wired” che “Wireless” di diversa tipologia per permettere la connettività a persone, veicoli ed oggetti, con l’obiettivo di rendere il viaggio più sicuro, confortevole ed informato. Inoltre le tecnologie “Smart road” consentono ad Anas un attento controllo dello stato delle infrastrutture viarie per aumentare l’efficienza della manutenzione.

Regione Veneto ed Anas hanno anche definito e concordato un secondo protocollo d’intesa finalizzato alla destinazione delle risorse derivanti dalla concessione CAV Spa, oltre 300 milioni di euro dal 2020 al 2032, al fine di dare attuazione alla delibera Cipe n. 3/2007 che prevede le modalità di utilizzo delle stesse per il finanziamento di progetti di infrastrutturazione viaria indicati dalla Regione Veneto di concerto con il ministero delle Infrastrutture. In particolare, il protocollo prevede la possibilità di impiego delle risorse accantonate da CAV per il finanziamento degli interventi nel territorio regionale, dopo aver estinto completamente nel 2019 il prestito di Anas alla società concessionaria.