Bugliesi: «ripartizione delle risorse in base merito». Mattarella: «gli atenei fondamentali per lo sviluppo del Paese»
«A chi governa il sistema universitario chiediamo l’attenzione e la fiducia che le nostre università meritano. Chiediamo che ci siano prospettive di crescita concrete e stabili e risorse aggiuntive per premiare il merito e investire nella qualità». Il rettore ddell’Università Ca’ Foscari di Venezia, Michele Bugliesi, ha lanciato questa richiesta dal palco del Teatro La Fenice in occasione dell’inaugurazione del 150° anno accademico dell’Ateneo veneziano, alla presenza del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
«Chiediamo – ha aggiunto Bugliesi – regole semplici, norme chiare, che rendano più agevole il compito di un’amministrazione di per sé complessa. Auspichiamo che, nel pieno rispetto di quelle norme e dei principi di trasparenza e di responsabilità dovuti per le istituzioni pubbliche, possa essere garantita l’autonomia di scegliere e la possibilità di essere giudicati in base alle scelte». Per il rettore di Venezia queste condizioni «sono più che mai necessarie per poter competere, come ci viene chiesto e come siamo pronti a fare, per raggiungere la qualità, i risultati e il riconoscimento a cui aspiriamo e contribuire alla crescita generale ed economica di una società equa e giusta».
Il rettore di Ca’ Foscari si è quindi rivolto alla folta platea – al fianco del Capo dello Stato sedevano il presidente del Veneto, Luca Zaia, il prefetto di Venezia, Carlo Boffi, il Patriarca di Venezia, Francesco Moraglia (che ha cantato sottovoce l’inno italiano eseguito all’inizio dell’inaugurazione dal coro della Fenice) – citando l’apertura del documento che Edoardo Deodati e Luigi Luzzatti trasmisero al Governo il 4 aprile 1868 con il “Progetto della Scuola Superiore di Commercio in Venezia”. Bugliesi ha ricordato poi brevemente le tappe più significative della storia di Ca’ Foscari, fino ad oggi: «è un progetto di grande visione quello che ci consegnano i 150 anni della nostra storia: un patrimonio scientifico e culturale prezioso, un’eredità prestigiosa che raccogliamo con orgoglio».
Il rettore non ha mancato di ricordare i numeri di Ca’ Foscari: 21.000 studenti, oltre 1.200 tra docenti e componenti del personale tecnico ed amministrativo, 500 tra dottorandi e assegnisti di ricerca, oltre ai risultati della ricerca, l’impatto locale e la didattica dell’Università veneziana. Quanto agli studenti, il rettore ha evidenziato che «più di un terzo degli immatricolati sono di laurea magistrale, di questi il 37% viene da fuori regione. E aumenta la quota di studenti internazionali, con 329 iscritti quest’anno con diploma straniero, selezionati tra gli oltre 4.000 candidati, a cui si sommano gli studenti in mobilità in ingresso, per un totale di più di 1.100 studenti internazionali, il 16% rispetto agli oltre 7.000 immatricolati».
Al termine della relazione introduttiva, seguita dagli interventi del rappresentante degli studenti, Ana Dacinoi, e del rappresentante del personale, Antonio Soldani, è stato consegnato il dottorato honoris causa in Economics al professor Sir Richard Blundell dell’University College di Londra, che ha svolto la lectio magistralis sul tema “Economic Policy Reform and the Challenge of Inequality”, particolarmente apprezzata dal presidente Mattarella. Al termine, il rettore Bugliesi ha dichiarato ufficialmente l’apertura dell’anno accademico, citando il passaggio conclusivo del discorso con il quale Gino Luzzatto inaugurò il suo mandato nel 1945.
Nel suo intervento, il presidnete Sergio Mattarella ha detto «vorrei sottolineare il grande ruolo degli Atenei, ciascuno con le sue caratteristiche e capacità ma tutti uniti nel contribuire all’azione di riflessione e progettazione del futuro e preparazione del futuro dei giovani. Dobbiamo avere una grande riconoscenza per il ruolo che svolgono. 150 anni di storia rappresentano uno sforzo complessivo che l’Ateneo fa e continua a fare sul fronte della cultura, dell’innovazione e del futuro – ha continuato – non poteva che sorgere a Venezia un Ateneo con una tale vocazione alle lingue occidentali e orientali visto che Venezia ha inviato le sua navi in tutto il mondo conosciuto e portato avanti scambi economici e culturali. Questo spiega anche la vocazione alla cooperazione internazionale e anche i molti riconoscimenti ricevuti dell’Ateneo a cui auguro altri 150 anni di successi nel prossimo futuro, contribuendo alla costruzione del nostro futuro del nostro Paese».
Accompagnato dal Rettore Buglisi, Mattarella ha visitato in anteprima l’esposizione “Jewel of the Silk Road: Buddhist Art from Dunhuang” nella sede di Ca’ Foscari. Il presidente ha raggiunto l’università al termine dell’evento pubblico al teatro La Fenice, e dopo la visita alla mostra è ripartito alla volta dell’aeroporto Marco Polo di Tessera.