Nel 2017 i consumatori hanno apprezzato il gustoso salume altoatesino
Rispetto al 2016, nel 2017 la produzione di Speck Alto Adige Igp è cresciuta del 2,7%. I consumatori mostrano di apprezzarne molto sia il particolare aroma di affumicato che la versatilità in cucina. E’ quanto è emerso all’annuale assemblea dei soci del Consorzio Tutela Speck Alto Adige, dove si è guardato in retrospettiva all’anno concluso e dove si sono poste le basi per il lavoro futuro.
E’ stato riconfermato il presidente attualmente in carica, Andreas Moser. Nel 2017, il 68% circa della produzione di Speck Alto Adige Igp è stato venduto in Italia, e di questa percentuale gran parte proprio in Alto Adige. Ma lo Speck Alto Adige è un prodotto molto richiesto anche al di fuori dell’Italia. Il principale mercato di esportazione rimane la Germania, con circa il 27%. Altri mercati d’esportazione sono gli USA (2%), la Francia (1,4%), l’Austria (1%) e la Svizzera (0,5%), più altri 20 mercati (0,7%).
Per quanto riguarda l’export verso nuovi mercati, il Consorzio Tutela Speck Alto Adige supporterà i produttori soprattutto per i mercati più lontani, come gli USA, la Francia e il Canada. Per i mercati principali, cioè l’Italia e la Germania, è invece previsto un progetto di marketing volto a innalzare la frequenza di consumo dello Speck Alto Adige.