Regionali in Friuli Venezia Giulia si voterà il 29 aprile assieme a 19 comuni

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Decisione formalizzata entro il 28 febbraio. Peccato per non avere riunito in un’unica tornata elettorale del 4 marzo politiche e regionali come in altre realtà. Timore del PD di perdere la regione?

consiglio regione FVG sedutaLe elezioni regionali e amministrative del Friuli Venezia Giulia si terranno domenica 29 aprile 2018. La data è stata indicata alla Giunta regionale dall’assessore alle autonomie locali, Paolo Panontin. La decisione sarà formalizzata con una deliberazione entro il 28 febbraio. Contemporaneamente all’elezione del presidente della Regione e del XII Consiglio regionale saranno rinnovati gli organi di 19 comuni e si celebreranno i referendum consultivi in materia di circoscrizioni comunali. Le operazioni di votazione si svolgeranno dalle ore 7.00 alle 23.00.

Il quinquennio del Consiglio regionale scade il 21 aprile prossimo, e il periodo utile per lo svolgimento delle elezioni è compreso tra domenica 25 marzo (quarta domenica precedente) e domenica 29 aprile (seconda domenica successiva). La data delle elezioni regionali è fissata con deliberazione della Giunta regionale non oltre il 60° giorno antecedente la votazione; il decreto con il quale il Presidente della Regione convoca i comizi elettorali e distribuisce i seggi fra le circoscrizioni elettorali deve invece essere pubblicato entro il 45° giorno antecedente la data delle elezioni. La data del 29 aprile rappresenta, dunque, l’ultima utile ai sensi di quanto previsto dallo Statuto. 

L’aver tirato al massimo possibile la durata della legislatura sembrerebbe il tentativo in extremis da parte del PD regionale di evitare il redde rationem con le urne, visto e considerato che la stessa presidente della Regione, Debora Serracchiani, ha preferito prendere il treno elettorale per la natia Roma piuttosto che tentare il suo secondo mandato alla guida della Regione, amministrazione di cui si dice particolarmente orgogliosa per quanto fatto nel corso del suo mandato. Se i risultati fossero effettivamente quelli offerti dalla pubblicistica Dem, non si sarebbe dovuto temere l’anticipazione di un paio di settimane per unire le elezioni amministrative locali con quelle nazionali, così come hanno fatto Lazio, Molise e Lombardia per ridurre i disagi per i cittadini, per gli alunni delle scuole (quelle che ospitano i seggi saranno chiuse in due tornate) e per i costi a carico della collettività. Ma tant’è e i Friulani dovranno sobbarcarsi due visite ai seggi a distanza di meno di due mesi l’una dall’altra, con il serio rischio di facilitare l’astensionismo, specie per gli elettori non residenti.

Tornando alle elezioni regionali, quelle del 29 aprile prossimo saranno le prime elezioni del Friuli Venezia Giulia a cui parteciperanno anche i cittadini di Sappada, di recente passata dal vicino Veneto alla regione confinante. Questo però non influirà sul numero complessivo dei membri dell’Assemblea regionale, che rimarranno 49 come nella legislatura che si sta concludendo. Dei 49 consiglieri, 47 verranno eletti nelle cinque circoscrizioni elettorali in cui è suddiviso il territorio regionale, ai quali si aggiungono il presidente eletto e il candidato presidente giunto secondo.