Il credito veneto inietta liquidità per sostenere lo sviluppo di due storiche aziende, Vincenzi e Carraro

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Banco Bpm mette a disposizione 100 milioni di euro per Carraro. Unicredit finanzia con 55 milioni lo sviluppo di Vicenzi

euro soldi mazzette biglietti 100Il mondo del credito inietta preziosa liquidità nel settore manifatturiero del Veneto assicurando lo sviluppo e la crescita di due storiche aziende della regione, la Carraro di Padova attiva nel campo della meccanica e la Vicenzi di Verona attiva nel campo dolicario.

Il gruppo Carraro di Campodarsego (Padova), attivo nella produzione di trattori e di sistemi di trasmissione, ha sottoscritto un accordo con Banco Bpm per un finanziamento fino a 100 milioni di euro che, insieme al recente prestito obbligazionario da 180 milioni, consentirà all’azienda di affrontare gli investimenti necessari per il piano industriale presentato lo scorso 26 settembre, che punta ad un fatturato di 670 milioni di euro a fine 2021, con investimenti aggiuntivi per 90 milioni. Il finanziamento è strutturato in due linee di credito (Term Loan Amortizing e Revolving Credit Facility) con scadenza nel 2023, e prevede la possibilità per un numero limitato di banche di relazione di affiancarsi a Banco Bpm. Carraro è stata assistita dall’advisor finanziario Lazard e dallo studio legale Lms, mentre Banco Bpm si è rivolto allo studio legale Linklaters.

Vicenzi Spa, storico marchio del “Made in Italy” operante nel settore dolciario con sede nel Veronese, ha siglato con UniCredit un finanziamento da 55 milioni di euro, assicurando così il completamento del piano di rilancio dell’azienda e consolidando il trend di crescita che la vedrà chiudere il 2017 con un fatturato superiore di circa 117 milioni di euro, in aumento del 10,2% rispetto ai 106 milioni del 2016 e con un Ebitda di circa 11 milioni (+20% rispetto al 2016). 

L’azienda veronese, che opera con i marchi “Matilde Vicenzi”, “Grisbì” e “Mr. Day”, aprirà un nuovo stabilimento (investimento per 10 milioni) a poca distanza dalla Melegatti, altra azienda del settore alimentare al centro di un piano di rilancio dopo un periodo di crisi. Le linee di credito messe a disposizione da Unicredit alla Vicenzi serviranno, da un lato, a rimborsare anticipatamente e rifinanziare l’intera esposizione del Gruppo verso il sistema bancario, e, dall’altro, a supportarne i nuovi piani di crescita. Più in particolare, Vicenzi farà investimenti per irrobustire il già positivo trend di crescita sui mercati esteri e per migliorare la propria efficienza logistica, produttiva e organizzativa. 

Per quel che riguarda la proiezione internazionale del Gruppo, che già a fine 2016 registrava vendite sui mercati esteri per una quota pari al 29% del totale e che nel 2017 supererà i 40 milioni di euro di fatturato estero, verranno ulteriormente intensificate le strategie di crescita sui mercati globali, con un focus particolare su cinque mercati (USA, Germania, Francia, Cina e Medio Oriente). Parallelamente Vicenzi punterà ad aumentare l’efficienza dei propri processi produttivi e logistici con la costruzione di un nuovo stabilimento (investimento previsto circa 10 milioni di euro) su terreni adiacenti alla sede di San Giovanni Lupatoto (Verona). 

«Siamo molto soddisfatti dell’accordo raggiunto con UniCredit che ha pienamente compreso lo spirito innovativo di un’azienda che ha sì oltre 110 anni di storia ma è costantemente orientata alla crescita. Questo passo ci permetterà di rafforzare i nostri marchi e cogliere nuove opportunità nei mercati globali» ha detto il presidente del Gruppo, Giuseppe Vicenzi, confermando tra i propri obiettivi anche la quotazione in Borsa del Gruppo nell’arco di qualche anno dopo avere ottenuto, nel 2016, la certificazione Elite di Borsa Italiana.