156 milioni di euro per la costruzione. Una struttura all’avanguardia, con una progettazione orientata ai nuovi modelli organizzativi e di cura, capace di dare risposta alle esigenze future
Cento milioni di euro dalla Regione Emilia-Romagna per il nuovo ospedale di Cesena. Una struttura in grado di rispondere alle moderne esigenze, organizzative e funzionali, del sistema sanitario cittadino e della Romagna, e che si preannuncia all’avanguardia per comfort e sicurezza: avrà stanze a 1-2 letti, parcheggi e un’agevole viabilità d’accesso. Si svilupperà in prossimità del casello autostradale Cesena Sud, su una superficie totale di 75.000 metri quadrati.
Il costo complessivo previsto per l’opera, in base al quadro economico di massima, è di circa 156 milioni di euro, al netto delle tecnologie e degli arredi. 100 milioni arriveranno dalla Regione – che con una specifica delibera ha approvato lo studio di pre-fattibilità – gli altri 56 dall’Azienda Usl della Romagna. La concezione del nuovo ospedale di Cesena, progettato per garantire ai cittadini un’assistenza sanitaria sempre più qualificata, è improntata alla flessibilità, a partire dall’aspetto strutturale per arrivare a quello gestionale. Il complesso, quindi, sarà in grado di cambiare e adeguarsi alle esigenze che si presenteranno via via a livello terapeutico, tecnologico e organizzativo.
Il progetto, sulla base dello studio di pre-fattibilità, è stato illustrato in comune a Cesena alla presenza del sindaco, Paolo Lucchi, del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, dell’assessore regionale alle politiche per la salute, Sergio Venturi, e del direttore generale dell’Azienda Usl della Romagna, Marcello Tonini.
La necessità di realizzare un nuovo ospedale a Cesena è legata alle criticità strutturali dell’attuale, il “Bufalini”, che ne limitano la fruibilità a livello sia di accessibilità per i pazienti e per il personale ospedaliero, sia di disponibilità di aree da dedicare alle nuove tecnologie diagnostiche e terapeutiche. Inoltre, la necessità di adeguamento alle norme antisismiche in vigore comporterebbe ulteriori interventi, con inevitabili disagi per pazienti e personale sanitario. Motivi, questi, per cui si è ritenuto più opportuno costruire un ospedale ex novo; una struttura che manterrà a disposizione della città e dei pazienti la stessa offerta sanitaria dell’attuale “Bufalini”, ma con una flessibilità spaziale e funzionale che consentirà l’adeguamento alle nuove caratteristiche organizzative dei servizi, all’evoluzione dei bisogni sanitari e alle necessità di riorganizzazione e valorizzazione della rete ospedaliera esistente nell’Azienda Usl della Romagna.
La nuova struttura sarà articolata su una “piastra” centrale – dove concentrare le funzioni sanitarie generali, compresa l’area dell’emergenza/urgenza e i servizi per l’utenza esterna – a cui collegare delle torri (articolate su tre-quattro piani) per ospitare le degenze e gli ambulatori medici. Un complesso di strutture poco elevate in altezza, quindi di basso impatto ambientale, e anche molto flessibile: alla piastra centrale possono essere aggregate più torri, ognuna composta anche da un numero diverso di piani, a seconda delle necessità variabili nel tempo.
La piastra centrale (circa 33.000 metri quadrati di superficie) sarà articolata su due-tre piani; quello inferiore dedicato all’utenza esterna e quelli superiori all’emergenza-urgenza. In posizione staccata dal complesso torri-piastra sorgerà un fabbricato sede di alcuni servizi generali e logistici (cucina-mensa-dispensa, officine di manutenzione, locali tecnici, magazzini), collegato al complesso principale tramite un tunnel sotterraneo. In quest’ipotesi, per l’ospedale sono previsti 450 posti letto.
L’area su cui sorgerà la nuova struttura è stata individuata in un vasto appezzamento di terreno di proprietà dell’Azienda Usl della Romagna, con una superficie fondiaria complessiva di 22 ettari, in prossimità del casello Cesena Sud dell’autostrada A14 e attraversato dalla nuova Bretella di Gronda di collegamento con la Secante di Cesena. Per raggiungere la nuova sede ospedaliera saranno attivate ulteriori linee di trasporto pubblico in aggiunta a quelle che già servono l’area.
Dopo la realizzazione e l’entrata in funzione della nuova struttura ospedaliera, una parte dell’attuale “Bufalini”, e precisamente quella denominata “piastra servizi”, attivata nel 2009, potrebbe essere riutilizzata come “contenitore” di buona parte dei servizi sanitari territoriali collocati nel comune di Cesena.