Dal territorio quasi un terzo della produzione nazionale. Prosecco leader indiscusso dei mercati esteri
Nel NordEst e nella confinante provincia di Brescia si produce circa un terzo del vino italiano, per un volume d’affari pari a 4,3 miliardi di euro, ma “vale” circa la metà dell’intero export enologico nazionale.
Il dato emerge dal rapporto di Ubi Banca presentato alla Business School del Cuoa di Altavilla Vicentina durante l’incontro dal titolo “Solidità del vino – Il sistema vitivinicolo nel NordEst e il suo indotto”. Durante l’evento è stata presentata una ricerca sull’impatto del settore vitivinicolo nel Paese.
Il 19% del vino italiano viene prodotto in Veneto, con il Prosecco leader indiscusso, mentre Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige e il Bresciano (la terra del Franciacorta) raggiungono insieme il 13%. Il volume d’affari legato alla viticoltura, alla vinificazione e alla vendita del vino prevede numeri in crescita anche nel 2017: seppur in mancanza di numeri ufficiali complessivi, che saranno resi noti tra qualche mese, l’anno appena concluso registrerà un aumento della produzione attorno al 3%, mentre è più rilevante è la crescita, pari al 4-5%, rispetto al 2016, che già avevano registrato un balzo in avanti rispetto ai dati 2015.
Dalla ricerca emerge inoltre che sui 5,6 miliardi di euro legati all’export enologico a livello nazionale, oltre 2,6 miliardi (di cui 2 nel solo Veneto) riguardano il NordEst, che complessivamente determina il 46,4% dell’export del settore a livello nazionale e raggiunge i 2,9 miliardi di euro (51,4% del totale nazionale) con la Lombardia.
