Secondo italiano in 69 anni ad assumere incarico. La nomina a Strasburgo lunedì in apertura della sessione
Michele Nicoletti, deputato Pd del Trentino alla sua prima elezione (confermato per un secondo mandato in un collegio blindato), sarà il nuovo presidente dell’Assemblea parlamentare del Consiglio d’Europa. La sua investitura, sicura perché è l’unico candidato in lista, avverrà lunedì all’apertura della sessione a Strasburgo.
Nicoletti è il secondo italiano dopo Giuseppe Vedovato, democratico cristiano che ha ricoperto l’incarico dal 1972 al 1975, a presiedere l’assemblea parlamentare da quando è stata creata 69 anni fa. La sua presidenza, un mandato di un anno rinnovabile una sola volta, «sarà sulla scia del miglior europeismo italiano» ha detto Nicoletti, ricordando le figure di Alcide De Gasperi e Altiero Spinelli, che anche a fronte delle loro vicende personali «erano convinti che per la difesa dei diritti delle persone fosse necessario un sistema sovranazionale».
Per Nicoletti «questo è un momento di grandi sfide per l’Europa nell’affrontare migrazioni, terrorismo, populismi, ed è anche un momento storico in cui sono presenti grandi spinte centrifughe. Il compito dell’assemblea parlamentare è di proporre un’Europa sempre più unita, come strumento per affermare i valori della difesa dei diritti, della democrazia e lo stato di diritto».