Unioncamere Veneto obiettivo dare slancio a imprese

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unioncamere veneto sx Giuseppe Fedalto Mario Pozza Roberto Crosta
Pozza: «siamo la seconda economia italiana dopo la Lombardia. Nella crisi abbiamo tenuto botta». Presentato il nuovo segretario Crosta 

unioncamere veneto sx Giuseppe Fedalto Mario Pozza Roberto CrostaIn un quadro nazionale profondamente mutato, in cui le Camere di Commercio (da 105 passeranno a 60 con un taglio ormai consolidato del diritto annuale del 50%) assumono nuove funzioni strategiche, il Sistema camerale veneto – primo in Italia – ha anticipato la riforma procedendo in autonomia già nel 2015 all’accorpamento delle Camere di Venezia e Rovigo e nel 2016 di Belluno e Treviso. 

Ora è Unioncamere del Veneto, prima in Italia, a tracciare un modello di riforma delle Unioni regionali camerali: la rotazione dell’incarico di Segretario Generale non solo riduce i costi ma soprattutto rafforza la sinergia fra Unione e Camere di commercio associate che saranno sempre più coinvolte, tramite i Segretari, in quest’operazione di riforma finalizzata alla responsabilizzazione nei confronti dei rispettivi territori. 

«Le imprese devono essere messe in condizione di continuare a lavorare e Unioncamere deve dare loro lo slancio, operando insieme alle altre istituzioni»: il nuovo presidente di Unioncamere Veneto, Mario Pozza, ha introdotto così a Venezia la presentazione del ruolo e del futuro dell’ente. «Non dimentichiamo mai – ha premesso Pozza – che l’economia del Veneto è la seconda d’Italia dopo la Lombardia, ma la prima a parità di cittadini e operatori economici: non ci mettiamo limiti. Nonostante le difficoltà dei mercati nazionali ed esteri, che poi sono stati la nostra salvezza, e le difficoltà delle imprese con il mondo bancario, siamo riusciti a “tener botta”. Il Veneto è partito con la riforma camerale ancor prima delle decisioni del Governo: adesso dobbiamo completarla, ma la nostra esperienza potrà essere utile anche per altre regioni. La scelta è stata quella di ridefinire il ruolo di Unioncamere Veneto con una nuova strategia per il rilancio». 

Tra gli obiettivi individuati, l’attuazione di relazioni operative con le singole Camere, l’attuazione di economie di scala, il mettere in sinergia le esperienze delle singole Cciaa. Quanto ai servizi, Pozza ha parlato di «mettere in atto una serie di operazioni di aggregazione come quelle di uffici tecnici, uffici ambiente e uffici studi, ma non solo, per rendere un servizio che arrivi in tutte le Camere». 

Altre partite aperte riguardano le deleghe decise dal Governo sui finanziamenti al turismo, all’alternanza scuola-lavoro e all’“Impresa 4.0”, con la fresca novità dei “Competence Center” da realizzare all’interno della digitalizzazione delle imprese. «Lavoreremo nei prossimi giorni – ha detto Pozza – perché le Camere di commercio siano parte attiva con le Università per la loro realizzazione». Pozza ha poi manifestato l’intenzione di rafforzare il rapporto anche con le associazioni di categoria, oltre che con la Regione, e riformare lo Statuto: «vogliamo continuare – ha concluso – a dare quei servizi di qualità che le imprese si aspettano e sono fiducioso per il prossimo futuro».

Il segretario generale, Roberto Crosta, ha poi sottolineato la necessità di «fare sistema su come condurre politiche regionali a vantaggio delle imprese», soffermandosi su alcuni aspetti in particolare: le funzioni associate (auspicando però anche «progetti che, nel rispetto delle specificità dei territori, siano unici su tutto il territorio regionale»), la “funzione essenziale” dell’Eurosportello e del centro studi, uno Statuto che «va reso più attento alle esigenze», la razionalizzazione della macchina e il rafforzamento del rapporto con tutte le istituzioni regionali, «compresi comuni e Anci. E’ una sfida importante – ha commentato – perché siamo i primi a portarla avanti e perché puntiamo non a un ridimensionamento, ma a un rilancio di Unioncamere. Sarà difficile – ha concluso – ma la sfida deve essere quella di provare a superare la Lombardia». 

Nel 2016 Unioncamere del Veneto ha dato informazioni a circa 30.000 imprese, fornendo servizi di assistenza e business to business a 1.700 imprese, coinvolgendone oltre 3.000 in progetti e convenzioni e un migliaio in formazione, eventi e convegni. Eurosportello, coordinatore da dieci anni del Consorzio Nordest Friend Europe appartenente a EEN (Enterprise Europe Network, la rete europea di servizi alle imprese formata da 600 organizzazioni locali che opera in tutti i 27 Stati Membri dell’Unione), dal 1991 al 2013 ha attratto complessivamente 50 milioni di euro e nella nuova programmazione 2014-2020 partecipa attualmente a 25 progetti per un valore di oltre 3.3 milioni di euro.

Quanto al profilo del nuovo segretario di Unioncamere, Roberto Crosta, è l’attuale segretario generale della Camera di commercio Venezia Rovigo Delta Lagunare. Nato a Piove di Sacco (PD) il 4 ottobre 1969 e laureato in economia e commercio all’Università Ca’ Foscari di Venezia, Crosta dall’ottobre 2007 è stato segretario generale della Camera di commercio di Venezia e dal luglio 2015, in seguito all’accorpamento – primo in Italia – delle Camere di commercio di Venezia e Rovigo di quella di Venezia Rovigo. Coordinatore dei segretari generali del Veneto, dal settembre 2016 è anche presidente della Fondazione Studium Generale Marcianum e componente del consiglio di amministrazione della Fondazione Cà Foscari.