Italian exibition group fatturato 2017 a 129 milioni di euro, utile a 8 milioni

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Italian exibition group da sx presidente Lorenzo Cagnoni e vicepresidente Matteo Marzotto
Presentato il piano quinquennale di sviluppo basato su ampliamenti logistici dei poli di Rimini e Vicenza, senza escludere integrazioni con altre realtà fieristiche del territorio

Italian exibition group da sx presidente Lorenzo Cagnoni e vicepresidente Matteo MarzottoUn 2017 chiuso con un fatturato di 129 milioni di euro, in crescita del 3,4% sul 2016, un risultato netto consolidato atteso sopra gli otto milioni di euro, la distribuzione di dividendi per dieci milioni di euro, l’ampliamento del quartiere fieristico di Rimini che diventa di 129.000 metri quadrati. Questi i dati principali dell’esercizio 2017 di Ieg-Italian Exhibition Group, la società nata dall’integrazione di Rimini Fiera e Fiera di Vicenza. 

Il Gruppo ha presentato un piano quinquennale di sviluppo basato su ampliamenti logistici a Rimini e Vicenza, società di servizi estere per la Cina, gli Usa e il Brasile oltre a possibili integrazioni con altre realtà come Bologna o Verona. Guardando alla chiusura del 2017, che definisce «positiva», il presidente di Ieg, Lorenzo Cagnoni, non ha mancato di sottolineare come si avesse «una previsione piuttosto sfidante, ma l’abbiamo visibilmente superata» con un volume d’affari di 129 milioni di euro e un margine operativo lordo di 23 milioni. 

«Nel corso dell’anno – ha sottolineato Cagnoni – abbiamo compiuto anche operazioni importanti portando a casa una regia complessiva di tutte le manifestazioni dell’oro dopo aver concluso con Arezzo l’operazione di aver assunto l’incarico della gestione delle loro manifestazioni. A breve daremo attuazione ad un tavolo di discussione che proverà a rendere possibile l’acquisizione di queste manifestazioni dell’oro».

Ieg con 60 manifestazioni e 280 tra congressi ed eventi in calendario ha registrato nel 2017 15.649 espositori e oltre 2,6 milioni di visitatori (erano stati 2,5 nel 2016. Se il 2017 è stato una sfida, il budget per il 2018, per il presidente della fiera riminese è «molto impegnativo» perché sarà il primo anno del piano industriale quinquennale che porterà la società per azioni fino al 2022 con una serie di interventi anche logistici a Rimini e a Vicenza. «La previsione di fatturato per il 2018 – ha precisato Cagnoni – è attorno ai 150 milioni di euro e il margine operativo lordo è di 27 milioni».

Intanto il 2018 si apre venerdì a Rimini con il Sigep, la fiera del gelato e della pasticceria e a Vicenza con Vicenza Oro, due manifestazioni con forti aspettative che nel 2017 hanno raggiunto e superato il budget previsto. Il piano di sviluppo 2018-2022 che prevede una previsione di crescita del 6% annuo «fa affidamento – ha sottolineato Cagnoni – sulla realtà di oggi, sui prodotti in casa e la condizione di leadership che riusciamo ad esercitare nelle manifestazioni più importanti». 

Per quanto riguarda l’estero sul quale Ieg punterà sempre di più, Cagnoni ha detto che «è stata definita l’acquisizione di una società di allestimenti a New York, che si aggiunge a quelle del Brasile e della Cina, per tutte le imprese fieristiche italiane che hanno interesse nel mercato americano».

Per la logistica il piano prevede 85 milioni di euro per le strutture di cui 50 per per l’ampliamento della Fiera di Rimini con la costruzione di un nuovo padiglione ovest e 200 nuovi parcheggi e 35 milioni per Vicenza con la demolizione e la costruzione nuova area. Per quanto riguarda l’integrazione con altre realtà per Cagnoni «va percorsa con tenacia la trattativa con Bologna ma si tempi dovessero allungarsi si può guardare a Verona come soluzione possibile». Infine la quotazione in borsa di IEG spa è prevista nel 2018 ma «non è da considerarsi indispensabile» per le risorse a sostegno del piano industriale.