Danieli (presidente Confindustria Udine): legge di bilancio nazionale con luci ed ombre

0
830
ANNA MARESCHI DANIELI presidnete confindustria udine 2018
Analisi dell’associazione imprenditoriale sui contenuti della Finanziaria 2018 e le sue ricadute sul mondo produttivo regionale

ANNA MARESCHI DANIELI presidnete confindustria udine 2018«Una legge con toni chiari e scuri: per certi aspetti riteniamo possa rispondere adeguatamente alle necessità del Paese e delle imprese, per altri suscita invece qualche preoccupazione». Così Anna Mareschi Danieli, presidente di Confindustria Udine, commentando la legge di bilancio 2018 appena approvata dal Parlamento.

«Tra le luci – ha proseguito Mareschi Danieli – la proroga per il super e iper ammortamento dedicato al rinnovo dei beni strumentali d’impresa. L’estensione temporale dell’incentivo, pur se ridoto in termini di misura per quanto riguarda il superammortamento, garantirà alle imprese un orizzonte temporale più ampio per avviare e completare nuovi investimenti, e alle aziende produttrici di beni agevolabili più tempo per evadere gli ordini. Interessante anche il nuovo credito d’imposta sulla formazione 4.0. Sicuramente positiva è anche la proroga delle agevolazioni per gli interventi di efficienza energetica negli edifici, di ristrutturazione edilizia e per l’acquisto di mobili». 

Sul contrasto all’evasione fiscale, per Danieli «le attese di semplificazione erano ben più grandi. L’introduzione della fatturazione elettronica obbligatoria, che ha sempre incontrato il nostro interesse, preoccupa per la tempistica dell’entrata in vigore di tale obbligo, se non preceduto da un attento lavoro preparatorio, che coinvolga le associazioni di categoria e gli operatori coinvolti, al fine di rendere l’adempimento semplice e chiaro e di evitare che da esso scaturiscano ulteriori aggravi. Ma soprattutto, contrariamente alle attese, la fattura elettronica non sembra delinearsi quale strumento trainante verso la generalizzata e auspicata semplificazione del sistema Iva. L’attuale formulazione normativa – secondo la presidente di Confindustria Udine – mette a serio rischio l’esercizio di detrazione senza apportare comunque, né oggi né tanto meno nei prossimi anni in cui sarà vigente l’obbligo, alcun beneficio all’Amministrazione in termini di controllo o monitoraggio, comportando invece per le aziende difficoltà del tutto evitabili».