Regione Veneto: avviato progetto europeo sostegno alle famiglie

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A palazzo Ferro Fini convegno sulle più interessanti esperienze in Europa

consiglio veneto famiglia«Cominciamo l’anno con un momento di condivisione, di passaggio di esperienze e di incrocio di attività amministrative a livello europeo che servirà a preparare un lavoro che presenteremo alle Nazioni Unite nei prossimi mesi». Così il presidente del Consiglio regionale del Veneto, Roberto Ciambetti, ha presentato appuntamento di Palazzo Ferro-Fini inserito all’interno del progetto “Città e territori inclusivi a sostegno delle famiglie”.

Alla presentazione hanno partecipato la direttrice della Divisione per le politiche sociali e lo sviluppo delle Nazioni Unite, Daniela Bas, il vicesindaco di Marsiglia, Sylvie Carrega, il direttore della Federazione internazionale per lo sviluppo delle famiglie, Ignacio Socias, e l’assessore al sociale della Regione Veneto, Manuela Lanzarin. 

«Stiamo lavorando – ha continuato Ciambetti – per arrivare a individuare buone pratiche e politiche inclusive, che pubblicheremo in un manuale da poter distribuire a livello mondiale, per renderlo fruibile a livello delle Nazioni, consci che il ruolo delle famiglie sarà fondamentale per le politiche sociali del prossimo futuro. Sono infatti in atto cambiamenti sociali epocali, che vedono le famiglie spostarsi verso le grandi città e devono quindi essere guidate per permettere la vivibilità delle aree urbane nel prossimo futuro. Le buone pratiche che stiamo cercando di individuare vogliono proprio rendere più facile e sostenibile l’utilizzo al meglio delle aree da parte delle famiglie». 

«Il Veneto – ha sottolineato Bas – continua a distinguersi anche all’estero con iniziative come questa. Siamo di fronte ad un’urbanizzazione sempre maggiore, con il 65% della popolazione che, nei prossimi 20-30 anni si sposterà verso le zone urbane e ci dobbiamo quindi chiedere quali zone urbane vogliamo per il futuro, visto che ognuno ha esigenze diverse. Stiamo studiando come fare per avere queste aree “smart”, per unire tutte le esigenze, e stiamo pensando come pianificare le zone urbane perché siano accessibili, valutando quali siano i mezzi necessari per ridurre il divario in relazione alle diverse povertà, evitando di promuovere isolamento e disuguaglianze all’insegna del motto che non va lasciato nessuno indietro, inclusa la famiglia». 

«L’inclusività sociale – ha concluso l’assessore Lanzarin – è uno dei temi fondamentali dell’agenda politica della nostra Regione e cerchiamo di occuparcene mettendo a fuoco tutte le sfumature. Tenendo presente la forte denatalità e il forte invecchiamento della popolazione, quando pensiamo di mettere in atto delle azioni, dobbiamo quindi focalizzarci sull’inclusività di famiglie, giovani ed anziani».