Cecotti candidato a presidente della Regione. Forte richiamo alla rappresentanza autonomistiche dell’Alto Adige
A Udine è stato presentato Patto per l’Autonomia, nuovo partito autonomista Fvg (comprende Trieste, Goriziano e Pordenonese), i cui obiettivi sono «recuperare le risorse perse dalla Regione, c’è da mandare a Roma chi rappresenta realmente il territorio e non dipenda dalle logiche centraliste dei partiti nazionali, riavvicinare la politica alla gente, ridare centralità alle culture e lingue della regione, che vanno rappresentate e valorizzate».
Il partito presenterà come candidato alla presidenza della Regione Sergio Cecotti, fisico, ex leghista, ex sindaco di Udine (nel 1998 alla guida di una colazione di centro destra e nel 2003 con una sua lista civica con l’appoggio della sinistra) e presidente della Regione (dal 1995 al 1996 con l’appoggio dei partiti di centro sinistra).
A illustrare il progetto politico, che nasce come federazione tra il precedente Patto per l’Autonomia, Manovali per Autonomia e Patrie Furlane, sono stati Massimo Moretuzzo, sindaco di Mereto di Tomba, Rosario Di Maggio e Rossella Malisan (Manovali per l’autonomia), Federico Simeoni (Patrie Furlane), Elisabetta Basso e Markus Maurmair, sindaco di Valvasone-Arzene.
«Siamo nati dalla fusione di 3 proposte, ma siamo pronti ad ampliare la federazione, accogliendo altre istanze autonomiste alleate contro la teoria neocentralista», hanno spiegato i rappresentanti del patto, che nel proprio “roll-up” utilizza le tre lingue di minoranza della regione, friulano, sloveno e tedesco. «Siamo la vera novità nel panorama regionale in termini di proposta politica – hanno detto i relatori – e puntiamo a fare in modo che una regione a statuto speciale abbia un partito autonomista come l’Alto Adige, ad esempio. Vogliamo portare la politica vicino ai cittadini, sviluppare la sussidiarietà, e non partiamo dai “meetup” e da Internet per selezionare i nostri rappresentanti, ma direttamente dal territorio».
Il Patto si «rivolge ai tanti elettori indecisi», e correrà alle politiche nei collegi per Camera e per Senato, alle regionali presenterà liste in modo autonomo e senza apparentamento, «nella convinzione che possiamo avere un risultato vicino al 10-15%». Collaborazione e dialogo aperto, «anche in vista di una federazione», con la Slovenska Skupnost, presente con un rappresentante, e che ha manifestato «simpatia e vicinanza, ci voleva un partito autonomista anche in Friuli, prima ci sentivamo soli». Il patto definirà nelle prossime settimane i candidati. Markus Maurmair, sindaco di Valvasone Arzene, si candiderà alla Camera nel collegio di Pordenone.