Probabile l’erosione di una quota consistente dei voti del Pd a favore dell’estrema sinistra. Non più granitici i collegi di Bolzano e della Bassa Atesina
Nuovi problemi per l’asse politico Svp-Pd in Alto Adige con la decisione dei Verdi di aderire alla Lista Liberi e Uguali guidata dal presidente del Senato Pietro Grasso e dalla presidente della Camera Laura Boldrini.
Con questo passo, si rafforza di fatto l’ala a sinistra del Pd, con la quasi certezza di un’ulteriore erosione dei consensi elettorali e, conseguentemente, la messa a rischio dell’elezione certa di un rappresentante Dem nei collegi di Bolzano e della Bassa Atesina, nonostante il supporto interessato della Svp. Cosa che potrebbe indirettamente favorire l’elezione di un rappresentante del centro destra, specie se questo saprà superare le divisioni interne e presentare un candidato unitario capace di calamitare il consenso, oltre che dei delusi, anche di quella fetta di astensionisti di centro.
«La decisione è stata presa a larghissima maggioranza dopo un lungo processo di confronto con le varie opzioni che si prospettavano – anche considerando la legge elettorale che penalizza fortemente i partiti regionali che non si chiamino Svp», spiega una nota dei Verdi che si dicono «rammaricati per la lacerazione del centro-sinistra in Italia e consapevoli del fatto che i nostri colleghi dei Verdi nazionali hanno scelto la coalizione con il Partito Democratico, la decisione è stata particolarmente difficile. La delusione di molte persone del centro-sinistra per le politiche del Pd e della Svp e l’indifferenza di questi due partiti non solo verso la costruzione di una coalizione basata sulla pari dignità tra tutte le forze politiche, ma anche – anzi, soprattutto – verso i temi più scottanti del momento, ci ha portati a fare una rigorosa verifica programmatica».
Secondo i Verdi altoatesini «con Liberi & Uguali la vicinanza programmatica sui temi della giustizia sociale, della solidarietà con i più deboli, della salvaguardia dell’ambiente è evidente. Condividiamo gli obiettivi principali e ci sarà sicuramente possibilità di ampliare il programma elettorale di ulteriori riferimenti ecosociali ed europei».
Se l’alleanza tra Verdi e Liberi e Uguali dall’Alto Adige dovesse scendere anche in Trentino, anche qui i collegi blindati per l’asse di centro sinistra autonomista potrebbero subire qualche pesante scricchiolio.
