Udine, il sindaco Honsell si dimette per conquistare uno scranno in Consiglio regionale

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Rinuncia efficace tra venti giorni. «Lascio anticipatamente con rammarico»

furio honsell«Lascio anticipatamente questo ruolo con rammarico, con la convinzione però di essermi adoperato al meglio della mia passione, impegno e forza a non deludere mai l’alta eredità morale e civile di questa città»: questo il passaggio politicamente più importante contenuto nella lettera di dimissioni presentata dal sindaco di Udine, Furio Honsell, al Consiglio comunale, per il tramite del presidente Carmelo Spiga.

Trascorsi venti giorni dalla data di presentazione – termine previsto a norma di legge per la presentazione di un’eventuale revoca – le dimissioni saranno effettive (il 18 gennaio) e Honsell potrà scendere in lizza per la conquista di uno scranno in Consiglio regionale. 

«Al termine di quasi dieci anni nei quali ho avuto il privilegio e l’onore di ricoprire il ruolo di sindaco – scrive Honsell – voglio esprimere i miei più appassionati ringraziamenti a tutti i cittadini di Udine, per il loro senso civile, a tutto il personale dell’amministrazione comunale di Udine per lo spirito di collaborazione e dedizione al lavoro e a tutti i consiglieri comunali e agli assessori per l’impegno profuso».

«Per dieci anni, tutti i giorni – ha proseguito – ho cercato di mettermi al loro servizio vivendo esperienze umane, professionali e politiche che mi hanno profondamente trasformato e mi hanno insegnato la sterminata vastità delle problematiche urbane e sociali, nonché la grandiosità della nostra città. Ho cercato di contribuire al benessere di ogni cittadino e accrescere il prestigio di Udine a livello nazionale ed europeo e – ha concluso Honsell – ho cercato di non lasciare mai indietro nessuno, adoperandomi a rendere Udine accogliente, inclusiva e sostenibile».

Non potendo puntare al terzo mandato, Honsell ha guardato alla propria carriera politica, puntando ad un nuovo passo avanti con la candidatura al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, magari pure ad un assessorato se la compagine uscente di centro sinistra dovesse nuovamente vincere contro tutte le previsioni. Oppure a sfidare la candidatura dell’attuale vicepresidente Sergio Bolzonello per lo scranno di governatore dopo la non brillante esperienza di Debora Serracchiani che ha rinunciato a sottoporsi al giudizio degli elettori per un secondo mandato. Di sicuro, la città di Udine la primavera prossima dovrà eleggere un nuovo sindaco, magari nella stessa occasione delle elezioni regionali, con la forte probabilità che anche l’ultimo dei quattro capoluoghi di provincia della Regione passi ad una guida di centro destra.