Prosegue la collaborazione con il Veneto per il reciproco scambio di servizi con il Trentino che si appoggia a Feltre per gli abitanti del Primiero
La Giunta provinciale di Trento, su proposta dell’assessore alla salute e politiche sociali Luca Zeni, ha approvato la convenzione con la regione del Veneto riguardante l’erogazione dei trattamenti e dei ricoveri in urgenza dei cittadini veneti residenti nei comuni dell’Alto Garda e zone limitrofe e delle prestazioni in ambito cardiologico per i pazienti dell’ospedale di Malcesine da parte dell’ospedale Santa Maria del Carmine di Rovereto.
«Questa Convenzione si inserisce in un percorso di collaborazione con la regione Veneto avviato da tempo – commenta Zeni -, l’obiettivo è quello di garantire una risposta adeguata e tempestiva alle esigenze della popolazione veneta che risiede nella zona gardesana, in considerazione della particolare dislocazione e delle funzioni presenti nell’ospedale di Rovereto».
Fra Trentino e Veneto sono in corso da tempo politiche collaborative finalizzate all’integrazione dei rispettivi servizi sanitari, basti pensare alla regolamentazione dei rapporti relativi alle prestazioni specialistiche e ad altri servizi sanitari forniti alla popolazione del Primiero tramite le strutture dell’Azienda Ulss 1 Dolomiti, nonché l’erogazione, verso i cittadini residenti in Veneto, delle prestazioni di protonterapia da parte del Centro trentino.