Disponibili fondi comunitari per poco più di 1,2 milioni di euro
La giunta regionale veneta ha dato il via libera per l’anno in corso ad una linea di finanziamento con fondi POR FESR 2014-2020 finalizzata a rafforzare il sistema imprenditoriale veneto mediante il sostegno all’avvio, insediamento e sviluppo di imprese culturali, creative che producono e distribuiscono beni o servizi nell’ambito delle arti dello spettacolo, delle arti visive, del patrimonio culturale, dell’audiovisivo, dei video giochi, dei nuovi media, della musica e dell’editoria.
Il provvedimento è stato adottato su proposta dell’assessore regionale ai fondi comunitari Federico Caner, di concerto con l’assessore alle attività culturali Cristiano Corazzari. «Uno specifico paragrafo dell’azione 3.5.1 del POR – spiega Caner – persegue l’obiettivo di incentivare la creazione di una nuova imprenditorialità e, attraverso questa, favorire lo sfruttamento economico di nuove idee produttive nell’ambito delle imprese culturali, creative e dello spettacolo. Con questo provvedimento abbiamo perciò proceduto all’approvazione di un bando di selezione dei beneficiari, rivolto a micro e piccole imprese, liberi professionisti e promotori d’impresa».
L’importo messo a bando sarà di 1.262.667,84 euro. Nella documentazione sono specificati i requisiti da possedere per poter presentare domanda, i criteri di priorità degli stessi, nonché le tempistiche per la presentazione delle domande.
«La Regione del Veneto – sottolinea Corazzari – crede fortemente nelle possibilità offerte dal binomio cultura e impresa, che rappresenta una reale occasione di sviluppo economico. Siamo ricchi di prestigiose istituzioni culturali e di un tessuto di associazioni che si misurano quotidianamente con i gusti del pubblico e con le necessità di far quadrare i bilanci. Realtà diverse tra loro per dimensione e ambito di attività e che tuttavia hanno fatto della sostenibilità economica, della ricerca e dell’innovazione i loro punti di forza. Ogni anno dalle nostre Università escono giovani sempre più preparati alla ricerca di opportunità di lavoro. E’ a quanti già lavorano nel settore e a quanti si apprestano a farlo che abbiamo pensato con azioni come questa, contenute nel POR FESR 2014-2020. Per noi si tratta di un investimento sul futuro, per fare del Veneto, anche in ambito culturale, una regione in grado di confrontarsi con le realtà europee più avanzate».