Maggiore autonomia per l’Emilia Romagna e Lombardia: a Roma nuovo incontro tra Bressa, Bonaccini e Maroni

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«Determinatissimi a raggiungere un accordo col Governo entro gennaio»

bonaccini bressa maroni romaAccordo entro gennaio sulla maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna e Lombardia. Obiettivo ribadito in un incontro a Roma, al Dipartimento per gli affari regionali, che i presidenti delle due regioni, Stefano Bonaccini e Roberto Maroni, hanno avuto con il sottosegretario per gli Affari regionali, Gianclaudio Bressa.

Prosegue dunque il negoziato che il Governo ha avviato con Emilia-Romagna e Lombardia sulla base dell’articolo 116 della Costituzione, che al terzo comma consente l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori “forme e condizioni particolari di autonomia” attraverso una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta, sulla base di un’intesa fra il Governo e la Regione interessata. A Roma è stato fatto il punto sul confronto in atto e sulle prossime tappe. Dopo i primi due appuntamenti a Bologna (17 novembre) e Milano (30 novembre), le delegazioni trattanti – composte dai presidenti delle Giunte regionali, quelli delle assemblee legislative, i presidenti regionali di Anci e Upi, gli organismi che rappresentano i comuni e le province, e gli assessori competenti – si rivedranno a inizio gennaio mentre è proseguito in queste settimane il lavoro di approfondimento tecnico fra le strutture ministeriali e quelle regionali sulle singole materie di cui Emilia-Romagna e Lombardia chiedono la gestione diretta e con risorse certe.

«Siamo determinatissimi a chiudere l’accordo con il Governo entro gennaio – afferma Bonaccini -. Ribadisco che si tratterebbe di un fatto storico, mai accaduto prima in Italia e che il prossimo Parlamento non potrà certo ignorare. Voglio ringraziare il Sottosegretario Bressa per la disponibilità che sta dimostrando e il presidente Maroni: il tavolo per un negoziato comune sta lavorando bene e come ho detto fin dall’inizio, quando accettammo di aspettare la Lombardia per l’avvio di un confronto col Governo al quale come Emilia-Romagna eravamo già pronti, al di là delle differenze politiche a noi interessano i fatti, ovvero che venga premiata una Regione virtuosa e con i conti in ordine come l’Emilia-Romagna».

Ottimista circa l’esito della trattativa anche Maroni: «nell’incontro il sottosegretario Bressa ci ha aggiornato sull’evoluzione degli approfondimenti tra i diversi ministeri circa le nostre richieste. Ci sarà un’altra riunione entro fine anno», esprimento soddisfazione e confermato «l’ottimismo sulla possibilità di raggiungere un’intesa entro la fine della legislatura».