Veneri: «le imprese devono correre per recuperare l’arretratezza digitale»
La Camera di commercio di Verona è uno dei 77 “Pid” ovvero uno dei nodi della rete nazionale Impresa 4.0 che offrirà la diffusione della conoscenza di base sulle tecnologie della digitalizzazione.
Cosa sia il “Pid” (Punto di impresa digitale), a cosa serva e come funzioni, lo ha spiegato il “Digital Day” della Camera di commercio realizzato, in collaborazione con T2I, l’hub dell’innovazione del sistema regionale delle camere di commercio.
«I “Pid” – spiega Cesare Veneri, digital leader del “Pid” scaligero – sono strutture di servizio localizzate nelle Camere di commercio dedicate alla diffusione della cultura e della pratica del digitale nelle medie, micro e piccole imprese di tutti i settori economici. Alla rete di punti “fisici” si aggiunge una rete “virtuale” attraverso il ricorso ad un’ampia gamma di strumenti digitali: siti specializzati, forum e community, utilizzo dei social media».
Servono a fare crescere la consapevolezza “attiva” delle imprese sulle soluzioni possibili offerte dal digitale e sui loro benefici, ma anche sui rischi connessi al suo mancato utilizzo. Dopo l’introduzione di Veneri, segretario generale della Camera di commercio di Verona, Gianni Tortella, responsabile della sede di Verona di T2i, ha spiegato come la digitalizzazione possa «cambiare la vita gestionale» di imprese, di qualsiasi dimensione e settore economico, e dei liberi professionisti. Marco Galanti di T2i, ha illustrato dei casi di successo, di aziende “incubate” in T2i.
Nicoletta Chiavinato di Infocamere ha presentato una rapida carrellata dei servizi che il sistema delle Camere di commercio mette a disposizione delle imprese grazie al superamento del “digital divide”: la Spid e la Cns, che rappresentano l’identità digitale dell’impresa, il Cassetto digitale dell’imprenditore che raccoglie tutta la documentazione relativa al rapporto tra imprese e amministrazioni pubbliche, la fatturazione elettronica verso la pubblica amministrazione e le imprese e il nuovo portale del Registro Imprese. Il progetto “Pid” si inserisce all’interno del Piano nazionale varato dal Governo per dare vita alla quarta rivoluzione impresale in Italia.
Sono più di 116milioni di euro le risorse incrementali attivate per consentire la realizzazione del progetto (al netto degli oneri fiscali e delle spese generali). Quasi il 40% di queste risorse è diretto alle imprese attraverso voucher. La restante parte serve a coprire le spese di avviamento e di gestione dei “Pid”.
Dei contributi per la digitalizzazione via voucher ha parlato il digital coordinator del “Pid” veronese, Riccardo Borghero, vice segretario generale della Camera di commercio scaligera. La Camera di commercio ha stanziato nel 2017 240.000 euro per la digitalizzazione delle imprese e ne stanzierà altrettanti nel 2018. Il bando aprirà nei primi mesi dell’anno.
Per le imprese interessate a fruire dei voucher per la digitalizzazione è da ricordare che dal 15 gennaio prossimo scatta la procedura di prenotazione che premierà chi per primo inoltra la propria domanda. Per la digitalizzazione delle imprese è disponibile anche la piattaforma “Sistema NordEst” sviluppata da “il NordEst Quotidiano” che assicura un prodotto verticalizzato ed integrato che spazia dalla comunicazione al commercio elettronico e al “B2B” tra imprese e centri di innovazione e sviluppo.