Incremento del 10% nel 2017 contro media nazionale del 6%
Chiuderà con 3 milioni di passeggeri, in incremento del 10% sull’anno precedente, superiore alla prevista crescita media nazionale che dovrebbe attestarsi intorno al 6%, l’aeroporto “Valerio Catullo” di Verona. E’ quanto annunciato nell’incontro avvenuto tra tutti i soci di Catullo spa, società di gestione dell’aeroporto scaligero, sulle linee guida dello sviluppo futuro dello scalo.
Nell’occasione, sono stati ripercorsi i passaggi che dall’entrata di Save, ad ottobre 2014, nella compagine societaria di “Catullo” hanno portato al progressivo risanamento della società e ad un ritorno della crescita dei volumi di traffico. Il 2016 rappresenta l’anno in cui, dopo un radicale processo di revisione della strategia commerciale, è avvenuto il vero salto di qualità, con un forte recupero del traffico che dal 2007 al 2014 aveva perso il 26% dei passeggeri con una perdita media annua del -4%.
Il 2016 si è chiuso con 2,8 milioni di passeggeri, in crescita dell’8% rispetto all’anno precedente a fronte di una media nazionale del +5%. Determinanti per il raggiungimento di questi risultati sono stati, nel 2017, l’aumento a 3 aeromobili basati allo scalo di Volotea che da Verona opera su 17 destinazioni, l’incremento dei voli di Ryanair (ha aggiunto Madrid, Berlino, Amburgo, Norimberga e Siviglia), i nuovi collegamenti di CSA per Praga e di Fly Ernest per Tirana, la crescita di Transavia su Parigi, il consolidamento di Neos sulle destinazioni del Mediterraneo e sul lungo raggio (Egitto, Madagascar, Messico, Capo Verde, Santo Domingo, Zanzibar, Jamaica, Maldive).
Per il 2018 si prevede una crescita in linea con quella del 2017, con la presenza di 4 nuovi vettori (Aeroflot, Aegean Airlines, Cyprus Airways, Tunisair) e 9 nuove destinazioni (Atene, Heraklion, Larnaka, Faro, Jerba, Monastir, Belfast, Pantelleria, San Pietroburgo). Dall’ingresso di Save alle previsioni a fine 2018 l’aeroporto di Verona crescerà complessivamente del 31%, con una media annua del +9%.