Prima edizione del salone delle tecnologie marittime innovative per la mobilità dei passeggeri applicabili ai mezzi o alle infrastrutture
48 aziende, di cui 7 croate e 5 dalla Bulgaria, 18 dal Friuli Venezia Giulia, 9 dal Veneto, 6 da altre province italiane, una ciascuna da Olanda, Slovenia e Inghilterra, per un totale di 118 incontri d’affari, a cui si sommano gli incontri bilaterali di approfondimento organizzati a seguito delle due sessioni di presentazioni, tra le aziende produttrici di soluzioni tecnologiche innovative e acquirenti selezionati tra cantieri navali e nautici, studi di progettazione, porti e marina: questi i numeri della prima edizione di “SYAT” (Ship&Yacht Advanced Technology), salone delle tecnologie marittime innovative per la mobilità dei passeggeri applicabili a mezzi (diporto, crociera, traghetto) e/o infrastrutture (porti commerciali e marina) che si è aperto questa mattina nella sale del “MuCa” di Monfalcone.
Organizzato da Aries – Azienda speciale Camera di commercio Venezia Giulia e mareFVG – Maritime Technology Cluster del Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione del comune di Monfalcone, della Regione Friuli Venezia Giulia e il sostegno di Crédit Agricole Friuladria è l’opportunità per le PMI del settore di presentare le proprie soluzioni e prodotti, nonché incontrare grandi attori internazionali del mercato.
«Abbiamo voluto intervenire a fianco delle imprese – ha detto il presidente della Camera di commercio Venezia Giulia, Antonio Paoletti – dando vita al numero “0” di un appuntamento che intendiamo far diventare l’annuale incontro delle aziende della nautica e del settore navale per creare business e presentare le loro novità. Con Aries da anni lavoriamo per promuovere le nostre aziende e per metterle in rete per affrontare i mercati mondiali, ma c’era la necessità di creare un evento per dare maggiore concretezza al business collegato all’innovazione: “SYAT” è e intende essere questo e già oggi vediamo l’interesse che ruota attorno a questo tipo di manifestazione. Il peso del comparto per la Venezia Giulia trainata dal colosso Fincantieri ha dimostrato una continua crescita del commercio estero di navi e imbarcazioni, che nel periodo 2013-2016 è passata da 683 milioni di euro a 1 miliardo e 734 milioni di euro».
«Rafforzare la rete regionale per partecipare alle reti internazionali: con questa finalità abbiamo agito – ha dichiarato, Lucio Sabbadini, amministratore delegato di mareFVG, co-organizzatore con Aries dell’evento – in questi anni per creare maggiori opportunità di business per le nostre imprese. Non va scordato infatti che l’85% del valore nella costruzione di una nave o di uno yacht proviene dall’esterno del cantiere, dalla rete delle imprese fornitrici. E’ quindi fondamentale che esse crescano in tecnologia stando al passo con quanto avviene all’interno cantiere. Per riuscire a garantire questa velocità comune serve alimentare un continuo interscambio tra le imprese e il sistema della ricerca. “SYAT” è anche questo».
Di particolare rilievo l’ambientazione scelta dagli organizzatori: «il “MuCa” – Museo della Cantieristica di Monfalcone – ha detto il sindaco della città dei cantieri, Anna Maria Cisint – è l’unico museo italiano specificamente dedicato alla cantieristica e al suo impatto sul territorio, rappresenta un’assoluta novità nel panorama museale nazionale e, attraverso testimonianze e documenti, racconta oltre un secolo di storia del cantiere, della città e della tradizione cantieristica navale italiana. Abbiamo creduto fin dall’inizio nelle potenzialità di “SYAT” e per tale ragione come comune abbiamo dato la disponibilità all’utilizzo del “MuCa” per le presentazioni e gli incontri d’affari».
All’evento sono inoltre presenti le delegazioni provenienti dal Marine Cluster Bulgaria – MCB e dal Croatian Maritime Industry Competitiveness Cluster – MarC, con i quali mareFVG ha sottoscritto degli accordi di collaborazione con lo scopo di sviluppare progetti di innovazione e crescita del capitale umano, finalizzati a creare congiunzioni e partenariati fra gli attori scientifici e industriali dei rispettivi territori.