L’americana Blue Sphere Corp. assegna alla triestina BiogaServizi una commessa da 17 milioni di euro

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BiogaServizi impianto in campagna
La startup dell’Area Science Park gestirà nei prossimi dieci anni quattro impianti italiani per la produzione di biogas della compagnia quotata al Nasdaq

BiogaServizi impianto in campagnaBlue Sphere Corporation, società statunitense specializzata negli investimenti in impianti di produzione di energia da rifiuti e sottoprodotti quotata al Nasdaq, ha affidato a BiogaServizi, startup nata nell’Area Science Park di Trieste, quattro contratti per la gestione “full service” di altrettanti impianti da biogas, per un importo totale di oltre 17 milioni di euro per i prossimi dieci anni.

I quattro impianti sono localizzati in provincia di Pavia nei comuni di Dorno, Tromello, Garlasco e Alagna. La commessa riguarda anche le attività di “refitting” (manutenzione straordinaria) con la formula “chiavi-in-mano”. 

«Si tratta indubbiamente di un successo – commenta Massimo Berka, manager di BiogaServizi – che corona la nostra fase di avvio, in cui la crescita è stata davvero repentina, superando un fatturato di 1,4 milioni di euro già nel secondo anno di attività. Abbiamo battuto la concorrenza di colossi delle energie rinnovabili, aggiudicandoci la commessa di uno dei più grandi operatori internazionali nel settore del biogas. Un importante salto per la nostra startup in meno di tre anni di attività».

BiogaServizi nasce da un gruppo di professionisti – una biologa, un agronomo, due ingegneri e un commercialista –  i cui percorsi professionali si intrecciano e si integrano per l’attività di sviluppo, progettazione, costruzione, “refitting” e gestione di impianti di biogas. 

«Il nostro principale punto di forza – spiega Massimo Vecchiet, agronomo e presidente della società – è rappresentato dalle esperienze e competenze multidisciplinari messe in campo dal top management di BiogaServizi. A differenza di altre tecnologie rinnovabili, la cui complessità è strettamente impiantistica, negli impianti da biogas è molto critica anche la gestione, che rappresenta a tutti gli effetti un’attività industriale, tanto che i nostri dipendenti sono inquadrati nel contratto dei chimici. Gestire un impianto di biogas significa presidiare una moltitudine di attività: dall’acquisizione delle biomasse (che in molti casi implica anche la loro coltivazione), alla gestione e ottimizzazione dei processi biologici, alle manutenzioni, all’utilizzo agronomico del digestato di risulta, alla gestione amministrativa e legale. Il tutto con la massima attenzione all’ambiente e alla sicurezza. Ne consegue che anche l’impatto occupazionale, sia diretto che indotto, sia significativo: oltre alla crescita nella nostra sede in Area Science Park, ognuno dei nostri impianti dà lavoro a molti tecnici, spesso giovani».

Per ora, i quattro contratti con Blue Sphere Corp. sono i primi appalti di gestione “full service” che BiogaServizi si aggiudica da investitori internazionali. Considerando tuttavia che quello nel biogas è attualmente uno degli investimenti più remunerativi, si prevede che prossimamente ce ne saranno altri. 

«Si può dire che trasformiamo per i nostri clienti una rischiosa attività industriale in un sicuro prodotto finanziario – continua Berka – abbiamo già una trattativa molto avanzata con un fondo israeliano e anche altri investitori istituzionali internazionali stanno richiedendo i nostri servizi. E poi c’è l’estero: la localizzazione di BiogaServizi a Trieste e la nostra cultura mitteleuropea ci portano inevitabilmente a guardare ad Est. Abbiamo già realizzato un impianto in Romania e adesso stiamo sbarcando, insieme ai nostri clienti internazionali, in Slovenia, Croazia e Serbia. L’inizio di un percorso che speriamo ci porti sempre più lontano».