Il presidente Kompatscher e l’assessore Stocker hanno discusso di minoranze ed economia
L’Alto Adige come modello per la tutela delle minoranze linguistiche, anche per gli sloveni della Carinzia. Questo il senso dell’incontro a Bolzano nella sede della provincia a Palazzo Widmann tra una delegazione della minoranza, guidata dal presidente Gabriel Hribar e da Franc Jozef Smrtnik, sindaco di Eisenkappel, uno dei comuni carinziani nei quali la minoranza slovena raggiunge circa il 30% degli abitanti.
Assieme al presidente della Provincia di Bolzano, Arno Kompatscher, e all’assessore Martha Stocker, che di recente è stata insignita del premio “Einspieler” per il suo impegno a favore delle minoranze, gli sloveni di Carinzia hanno discusso anche di tematiche legate all’economia, e in maniera particolare di cooperazione transfrontaliera alla luce dell’accordo di collaborazione siglato negli anni scorsi dalle Camere di commercio.
La delegazione slovena non era composta solamente da esponenti politici, ma anche da rappresentanti del mondo economico ed imprenditoriale, i quali hanno concordato con Kompatscher e Stocker che per essere realmente e completamente tutelate, le minoranze hanno bisogno di avere alle spalle delle solide basi economiche.
La delegazione si è poi incontrata nella sede della Camera di commercio ricevuta dai vertici dell’ente. Il segretario generale della Camera, Alfred Aberer, ha illustrato i nuovi servizi digitali erogati dall’ente camerale bolzanino che comprendono ad esempio i documenti per il commercio estero digitalizzati o l’identità digitale SPID, e l’impegno nel campo della collaborazione tra mondo della scuola e quello del lavoro.
Il presidente della Camera dell’economia Boštjan Gorjup ha parlato invece dell’attuale situazione economica in Slovenia: «l’economia slovena è in fase di ripresa. Le importazioni e le esportazioni crescono e aumentano i salari medi. La disoccupazione invece è in calo. La Slovenia guarda con ottimismo al futuro e si presenta come un partner commerciale interessante per gli altri Paesi».
Nel corso dell’incontro si è discusso anche della possibilità di organizzare eventi comuni e avviare progetti trilaterali tra la Slovenia, la Carinzia e l’Alto Adige. «Da anni abbiamo ottimi contatti con la Camera dell’economia slovena e con la popolazione slovena in Carinzia, e intendiamo ampliare questa cooperazione in futuro», spiega il presidente della Camera di commercio, Michl Ebner. «Obiettivi della collaborazione transfrontaliera sono il trasferimento di conoscenze e il progresso economico, scientifico e tecnologico in Alto Adige, Carinzia e Slovenia, dai quali tutte e tre le regioni trarranno profitto», dichiara il presidente dell’Unione Economica Slovena della Carinzia, Benjamin Wakounig.
L’associazione degli sloveni di Carinizia (Koroški Slovenci) è riconosciuta dalla Costituzione austriaca e dal 2010 anche la toponomastica risulta tutelata dall’UNESCO. La collaborazione tra la minoranza e la Provincia di Bolzano è attiva da diversi decenni.