Sappada: Brunetta chiede a Mattarella di rinviare la legge alle Camere

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Bressa: «siamo dianzi ad un’aberrazione che rischia di aprire un abisso»

renato brunetta ditoLa vicenda del cambio di regione di Sappada è tutt’altro dall’essere conclusa. Il presidente dei deputati di Forza Italia, Renato Brunetta, ha inviato una lettera al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in cui chiede di rinviare alle Camere la legge sul distacco del comune di Sappada dalla regione Veneto e della sua aggregazione alla regione Friuli Venezia Giulia.

Brunetta parla di «gravi violazioni del procedimento previsto dall’articolo 132 della Costituzione» nell’esame del disegno di legge. In particolare Brunetta sostiene che «non è mai avvenuto quello specifico e solenne coinvolgimento delle Regioni interessate attraverso la richiesta ai loro Consigli regionali del parere sulla proposta richiamato dalla Corte Costituzionale. E’ stata invece ritenuta sufficiente una semplice mozione approvata dal Consiglio regionale antecedente a quello attualmente in carica e peraltro diretta non al Parlamento, ma alla Giunta regionale». 

Per Brunetta «né a tale violazione procedimentale ha posto in alcun modo rimedio la richiesta formulata dalla presidenza della Camera in data 14 novembre, al Consiglio regionale in carica. Tale richiesta, formulata in extremis, in modo tutt’altro che solenne e non rispettosa delle prerogative del Consiglio regionale del Veneto, non ha in alcun modo sanato i gravi vizi che hanno inficiato il procedimento di approvazione della proposta di legge. Anche in considerazione del particolare e delicato impatto che la suddetta scelta legislativa avrà in relazione alle altre numerose richieste di Comuni veneti di essere aggregati a confinanti Regioni o Province a statuto speciale, e quindi della prassi del tutto impropria che questa stessa scelta legislativa verrebbe a legittimare, si confida quindi un Suo autorevole richiamo al rispetto della legalità costituzionale attraverso l’esercizio della prerogativa di cui all’art. 74, primo comma, della Costituzione».

Sulla vicenda interviene anche il il sottosegretario agli affari regionali, Gianclaudio Bressa, che in Commissione bicamerale per il federalismo ha dichiarato che «dopo la vicenda di Sappada, quindi con l’applicazione dell’articolo 132 della Costituzione, si rischia di frantumare il 116, e tutto ciò la considero una aberrazione. Sappada aveva bisogno di soldi per gli impianti e il Friuli aveva bisogno di una cartolina turistica e tutto ciò non va bene. Sappada rischia di risucchiare tutti verso un abisso, quindi se l’ipotesi approvata dal Senato è giusta io, e lo dico scherzando, allora io sono Babbo Natale».